Vidugavia, Re degli Uomini del Nord
Rhovanion, c.a. 1.210 T.E – Rhovanion, c.a. 1300 T.E.
Sono pochi i regnanti umani non appartenenti alle stirpi di Gondor (e poi di Rohan) il cui nome è tramandato nelle antiche cronache. Per questo il nome di Vidugavia, principe degli Uomini del nord nel tredicesimo secolo della Terza Era, rappresenta una significativa eccezione, perché ritornerà più volte nelle storie di Gondor e lascerà un segno indelebile nella storia delle contrade tra le Montagne Nebbiose e quello che verrà molti anni dopo chiamato Bosco Atro.
Vidugavia nasce con ogni probabilità in uno dei molti villaggi degli Uomini del Nord del Rhovanion, figlio di uno dei capi locali, e come s’addiceva al suo rango crebbe addestrato nelle arti della spada, dell’equitazione e della guerra. Quando succedette al padre aveva già acquisito un prestigio tale da essere considerato un importante alleato perfino da Minalcar, poi denominato Rómendacil II Re di Gondor, che in più di una occasione aveva accolto nelle file del proprio esercito drappelli di cavalieri del Rhovanion, a cui era unito dalla comune minaccia portata dagli Esterling.
Correva l’anno 1348 della Terza Era quando Minalcar decise di affrontare questa minaccia una volta per tutte. Giunse infatti voce a Gondor che non tutti gli Uomini del Nord erano fedeli al Regno, e che alcuni di essi favorivano le scorribande degli invasori. Così inviò messaggeri a tutti i capi ancora fedeli, tra cui Vidugavia, e guidò una grande forza composta da soldati di Gondor e Uomini del Nord verso il Mare interno di Rhûn, ove affrontò un grosso esercito di Orientali ottenendo una grandissima vittoria, che gli permise di distruggere ogni accampamento di Esterling a ovest del mare.
Da questa vittoria Vidugavia ottenne grandi onori che gli permisero, una volta tornato nel Rhovanion, di reclamare la sua superiorità nei confronti degli altri capi e di proclamarsi Re. Tale fu il supporto che Rómendacil gli rivolse, che nel 1250 da Gondor giunse nel Rhovanion Valacar, il figlio del Re, come ambasciatore, con il compito di studiare gli usi e costumi e la lingua di questo popolo, allo scopo di stringere un’alleanza ancora più forte.
Vidugavia accolse Valacar con tutti gli onori, e lo fece sedere alla sua destra nelle occasioni pubbliche. Nel corso del tempo trascorso tra gli Uomini del Nord, Valacar si innamorò della loro vita, apprezzandone l’onore e la semplicità, tanto da sposare la figlia di Vidugavia, Vidumavi.
Molto si è detto riguardo alle conseguenze di questo matrimonio. Di come il figlio di Valacar e Vidumavi, Eldacar, crebbe poi tra gli Uomini del Nord, e di come negli ultimi anni del Regno di Valacar una ribellione sorse nelle province meridionali, più conservatrici, per timore che il suo matrimonio avesse offuscato il sangue dei grandi Re di Gondor, e che il loro figlio Eldacar perdesse le caratteristiche tipiche di questa Stirpe, come la lunga vita ereditata dai Nùmenoreani. E da questa tensione ebbe inizio la Lotta delle Stirpi, guidata dall’usurpatore Castamir, che a partire dal 1432 della Terza Era avrebbe insanguinato Gondor per quindici anni. E proprio grazie al supporto degli Uomini del Nord, Eldacar ne fu vincitore. E per ironia della sorte fu tra i Re di Gondor dalla vita più lunga, morendo nel 1490 a 235 anni d’età.
A quel tempo, tuttavia, Vidugavia era già morto da quasi due secoli, in virtù del suo sangue comune (e pure quasi raggiunse i cento anni d’età). La sua figura resta tuttavia importante per un’altra ragione: si racconta infatti ch’egli ebbe altri figli oltre a Vidumavi, e che uno di essi divenne il capostipite di una linea di successione ininterrotta per molti secoli. E quasi cinquecento anni dopo, da questa stirpe nacque Marhari, che scese nuovamente in guerra al fianco di Gondor per fronteggiare i rinnovati attacchi da Est portati dai carrieri. Marhari combatté nella retroguardia dell’esercito di Narmacil II di Gondor, ma questa volta la battaglia si concluse con un disastro, in cui sia il Re di Gondor che Marhari perirono sotto i colpi dei nemici.
Spinti verso le Montagne Nebbiose dall’invasione – che sarebbe stata fermata solo nel 1900 da Calimehtar figlio di Narmcil, e definitivamente sconfitta da Eärnil II solo nel 1944 – gli Uomini del Nord cominciarono a vivere nella Valle dell’Anduin sotto il figlio di Marhari, Marhwini. E nel corso dei secoli successivi, qui trovando un territorio perfetto per l’allevamento dei cavalli e per lo sviluppo di nuovi insediamenti, questi Uomini del Nord avrebbero iniziato a chiamarsi Éothéod, “Popolo dei cavalli”, a lungo alleati di Gondor e poi conosciuti, negli ultimi secoli della Terza Era, come i Rohirrim, che il Sovrintendente di Gondor Cirion invitò a stabilirsi nel Calenardhon per premiare loro, e il loro Re Eorl, discendente di Vidugavi e di Marhari, dell’aiuto ricevuto sul campo di battaglia di Celebrant, quando insieme respinsero una nuova invasione proveniente da est.
E così l’eredità di Vidugavia rimase nel corso di tutta la Terza Era e ben oltre l’inizio della Quarta, simbolo e emblema dell’eroismo degli Uomini del Nord nelle loro battaglie al fianco di Gondor.