Tarostar il Vincitore degli Orientali, Re di Gondor
Osgiliath, 310 T.E. – Nord Ithilien, 541 T.E.
Sono diversi i sovrani di Gondor menzionati nelle antiche saghe per il ruolo che le proprie decisioni ebbero nello svolgersi degli eventi della Terza Era, e in particolar modo nel corso degli ultimi due secoli, quando il Male tornò a manifestarsi apertamente e le memorie della Guerra dell’Ultima Alleanza erano ormai lontane leggende alle orecchie degli Uomini.
Un posto importante tra loro ha senz’altro Tarostar figlio di Ondoher, ottavo re di Gondor della linea di Anàrion.
Poco ci è stato trasmesso della gioventù di Tarostar alla corte del padre. Ma sappiamo per certo che nel 490 T.E. avvenne la prima invasione degli Esterling in Gondor.
A causa dell’età avanzata del Re, fu Tarostar a guidare le forze che respinsero gli invasori. E terribile fu la sua collera, poiché ancora grande era la forza delle armate di Gondor agli albori della Terza Era. Due anni dopo il pare morì e Tarostar divenne re al suo posto.
Otto anni dopo, la prima guerra con gli Orientali poteva dirsi conclusa, e dovettero passare diversi anni prima che nuovi pericoli giungessero da Rhûn. Per celebrare questa vittoria Tarostar assunse il nome di Rómendacil, “Vincitore dell’Est”.
Ma il rischio di vedere Gondor nuovamente attaccato dai nemici che non cessavano di organizzarsi – tanto che a posteriori molti studiosi videro in questi attacchi di Esterling e Pirati la mano di un insonne malanimo che, privo di forma fisica, nondimeno continuava a ispirare odio verso i discendenti di Nùmenor – non cessò mai del tutto.
Fu così che, dopo il primo attacco degli Esterling, Rómendacil ordinò che la “Tradizione di Isildur” fosse trascritta in un rotolo sigillato, che venisse conservato e tramandato dai Sovrintendenti di Gondor e trasmesso a ogni erede prima della sua incoronazione. Questa decisione, come sappiamo, si rivelò cruciale al termine della Terza Era, quando un Hobbit di nome Bilbo Baggins ritrovò un anello magico nelle profondità delle Montagne Nebbiose. E fu grazie a questa trascrizione conservata a Gondor che Gandalf poté confermare i propri sospetti, e dichiarare senza alcun dubbio a Frodo, che lo aveva ereditato, che si trattava nientemeno dell’Unico Anello, strappato da Isildur a Sauron in persona al termine della Guerra dell’Ultima Alleanza.
E, forse, fu proprio la lungimiranza di Tarostar a rendere possibile l’impresa che portò alla Caduta del Signore degli Anelli, 2500 anni dopo.
Il trionfo di Rómendacil non pose però definitivamente fine alla minaccia degli Esterling. Nuove orde attaccarono Gondor e nel 541 T.E. Rómendacil morì in battaglia. Suo figlio Turambar, che gli succedette sul trono, vendicò la sua morte.