Tarannon Falastur, Re di Gondor
Minas Tirith T.E. 654 – Minas Tirith T.E. 913

 

Tarannon fu il dodicesimo Re di Gondor, e il primo dopo Isildur e Anarion del quale possediamo alcune informazioni in più – in massima parte dovute alla nomea che la sposa di Tarannon la Regina Berùthiel, ebbe in vita e in morte.

 

In gioventù Tarannon fu Capitano di eserciti, e il primo fra i membri della casa reale di Gondor a rivolgere particolare attenzione all’arte marinaresca, in ricordo dello splendore navale di Nùmenor.

 

Grazie alle flotte e al valore dei suoi Uomini (che in quel tempo erano ancora molto valorosi Tarannon estese il regno lungo le coste a ovest e a sud dell’Ethir Anduin, spingendosi nel Vicino Harad dove ancora avevano le proprie basi gruppi di Nùmenoreani Neri. Per commemorare le sue vittorie, assunse il nome “Falastur” quando salì al trono, che significa ‘Signore delle coste).
Proprio queste conquiste ci spiegano forse perché Tarannon abbia sposato una donna divenuta celebre come la “nefasta, solitaria e senza amore” Berúthiel. È infatti possibile che ella fosse la discendente di uno dei gruppi di Nùmenoreani Neri sconfitti da Tarannon, e che questo matrimonio fosse in realtà una mossa diplomatica per estendere il proprio dominio sui possedimenti della famiglia di Berùthiel.

 

Ma il loro matrimonio fu triste e senza amore. Tarannon aveva fatto costruire una dimora a valle di Pelargir, eretta su archi immersi nelle acque dell’Ethir Anduin, ma la regina rifiutava di vivere vicino al suono e all’odore del mare. Preferiva risiedere nella Casa del Re a Osgiliath, dove possedeva gatti che si diceva fossero in grado di spiare gli uomini, che lei governava e tormentava, odiata da loro e dalla popolazione della Capitale.
Alla fine, Tarannon la mise su una barca abbandonata alla deriva in mare.
Non stupisce allora che Tarannon fu il primo re a morire senza un erede. A lui successe quindi il figlio del fratello minore, che dicvenne il secondo dei Re delle Navi, Eärnil I.
Il nome Tarannon è in Quenya. Il suo significato non è specificato, ma si ipotizza che possa significare “Grande dono” o “Signore del Cancello”, come composto di tar (“alto”, “re”) e una forma maschile di anna (“dono”) o una forma influenzata dal Sindarin di annon (“grande cancello”).

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