«Ebbene, Frodo», disse infine Aragorn. «Purtroppo il fardello pesa sulle tue spalle. Sei tu il Portatore designato dal Consiglio. Tu solo puoi scegliere la tua strada. Io non ti posso dare suggerimenti. Non sono Gandalf, e benché abbia tentato di fare le sue veci, ignoro quali fossero i suoi progetti o le sue speranze a questo proposito, seppure ne aveva.
Leggi tutta la voce

 Quando ebbero fatto colazione, Aragorn convocò la Compagnia.
 «È infine giunta l’ora», disse, «l’ora della scelta che abbiamo continuamente rinviata. Che ne sarà adesso della nostra Compagnia che ha viaggiato sinora in buon accordo? Volteremo tutti ad ovest insieme con Boromir, incontro alle guerre di Gondor?
Leggi tutta la voce

 Il giorno giunse come fuoco e fumo. All’Est, basse pareti di nuvole nere sembravano sprigionarsi da qualche grande incendio. Il sole nascente le illuminava dal basso con fiamme di un rosso tenebroso; presto però, scavalcandole, s’innalzò nel cielo limpido. La sommità di Tol Brandir era incappucciata d’oro.
Leggi tutta la voce

 Dall’ombra, una spada rossa si rizzò fiammeggiante. Glamdring rispose col suo bagliore bianco. Vi fu un fragore squillante ed un lampo di fuoco bianco. Il Balrog cadde indietro e la sua spada volò in mille frammenti liquefatti. Lo stregone oscillò sul ponte, fece un passo indietro, quindi rimase immobile come prima.
Leggi tutta la voce

 Frodo sguainò la lama elfica. Con costernazione vide tutt’intorno ai bordi un barlume nella notte. «Orchi!», disse. «Non molto vicini, tuttavia non abbastanza lontani per essere innocui, a quanto pare».
 «Lo temevo», disse Aragorn. «Ma forse non sono da questo lato del Fiume.
Leggi tutta la voce

 «Non puoi passare», disse. Gli Orchi tacquero, e si fece un silenzio di morte. «Sono un servitore del Fuoco Segreto, e reggo la fiamma di Anor. Non puoi passare. A nulla ti servirà il fuoco oscuro, fiamma di Udûn. Torna nell’Ombra!
Leggi tutta la voce

 Tirarono a secco le barche sulle verdi rive, e si accamparono nelle vicinanze. Decisero di montare la guardia, pur non essendoci il minimo rumore o segno di nemici. Se Gollum era riuscito a seguirli, si teneva nascosto e silenzioso. Eppure, coll’avanzare della notte Aragorn divenne irrequieto; si girava e rigirava nel sonno, svegliandosi.
Leggi tutta la voce

 Il Balrog giunse al ponte. Gandalf era in piedi al centro della sala e con la mano sinistra si appoggiava al bastone, mentre nella destra Glamdring scintillava, fredda e bianca. Il nemico si arrestò nuovamente, fronteggiandolo, ed intorno ad esso l’ombra allungò due grandi ali.
Leggi tutta la voce

 Aragorn li condusse al braccio destro del Fiume. Sulla riva occidentale, un verde prato si stendeva, all’ombra di Tol Brandir, dai piedi di Amon Hen sino al bordo dell’acqua. Al di là, le prime pendici del colle erano coperte d’alberi, e altri alberi fiancheggiavano verso ovest le curve sponde del lago.
Leggi tutta la voce

 La Compagnia si riposò per qualche tempo, lasciandosi portare verso sud dalla corrente che attraversava il centro del lago. Poi, dopo aver mangiato qualcosa, ripresero i remi per affrettare la navigazione. I fianchi dei colli occidentali furono sommersi dalle ombre, e il sole divenne tondo e rosso.
Leggi tutta la voce
Back To Top
Racconti di Tolkien