Lo Hobbit, Capitolo 1 Una Riunione Inattesa, 16

«Vadano a morire ammazzati* tutti quanti, questi Nani!» disse ad alta voce. «Perché non vengono a darmi una mano?». Detto fatto! Ecco lì Balin e Dwalin sulla porta della cucina, e Fili e Kili dietro di loro, e prima che Bilbo potesse dire ba avevano fatto sparire nel salotto i vassoi e un paio di tavolinetti, e disposto bellamente ogni cosa.
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Lo Hobbit, Capitolo 1 Una Riunione Inattesa, 15

«Adesso ci siamo tutti!» disse Gandalf, osservando la fila di tredici cappucci (i migliori cappucci staccabili, quelli della festa) e il proprio cappello che pendevano dall’attaccapanni.
«Una bella compagnia davvero. Spero che ci sia ancora qualcosa da mangiare per i ritardatari!
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Lo Hobbit, Capitolo 1 Una Riunione Inattesa, 14

Bilbo corse per il corridoio, arrabbiatissimo, completamente sconcertato e sconvolto: questo era il peggiore mercoledì di tutta la sua vita! Aprì la porta con uno strattone e caddero tutti dentro, uno sopra l’altro. Altri Nani, altri quattro! e dietro c’era Gandalf, che stava appoggiato al bastone e rideva.
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Lo Hobbit, Capitolo 1 Una Riunione Inattesa, 12

«Stavolta è Gandalf senz’altro» pensò mentre sbuffava nel corridoio. Invece no: erano altri due Nani, entrambi con cappucci blu, cinture d’argento e barba gialla; e ciascuno di essi portava un sacco di attrezzi e una vanga. Saltellarono dentro, appena la porta fu aperta, e Bilbo ne fu assai poco sorpreso.
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Lo Hobbit, Capitolo 1 Una Riunione Inattesa, 11

«Finalmente siete arrivato!». Questo era quanto avrebbe detto a Gandalf questa volta. Ma non era Gandalf. Al suo posto, sulla soglia, c’era un Nano molto vecchio, con una barba bianca e un cappuccio scarlatto; e anche lui saltellò dentro appena la porta fu aperta, proprio come se fosse stato invitato.
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Lo Hobbit, Capitolo 1 Una Riunione Inattesa, 10

Stava per dire: «Mi dispiace tanto di avervi fatto aspettare!», quando vide che non era affatto Gandalf. Era un Nano con una barba blu infilata in una cintura d’oro, e occhi vivacissimi sotto il cappuccio verde scuro. Appena la porta fu aperta, si infilò dentro, proprio come se fosse stato atteso.
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Lo Hobbit, Capitolo 1 Una Riunione Inattesa, 9

Frattanto Gandalf stava ancora lì fuori della porta, ridendo a lungo, ma silenziosamente. Dopo un po’ si mosse e con la punta del bastone fece uno strano segno sul bel portoncino verde dello Hobbit. Poi si allontanò a grandi passi, più o meno mentre Bilbo stava finendo la sua seconda torta e cominciava a pensare che era stato molto abile nell’evitare avventure.…

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Lo Hobbit, Capitolo 1 Una Riunione Inattesa, 8

«Che altro dovrei fare?» disse lo stregone. «Ma sono contento lo stesso di vedere che ricordi qualcosa di me. Sei gentile a ricordare almeno i miei fuochi d’artificio, e questo mi fa sperare bene. Sì, certo! Per amore del tuo vecchio nonno Tuc e per amore della povera Belladonna, ti darò quello che mi hai chiesto!».
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Lo Hobbit, Capitolo 1 Una Riunione Inattesa, 7

«Però, quante cose sai dire col tuo Buon giorno!» disse Gandalf. «Adesso vuoi dire che ti vuoi sbarazzare di me e che il giorno non sarà buono finché non me ne sarò andato».
«Niente affatto, niente affatto, caro signore! Vediamo un po’, non credo di conoscere il vostro nome…».
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