Cìrdan

Cìrdan il Carpentiere

Cuiviénen, Anni degli Alberi – Vivente in Aman

 

Pochissimi, tra gli Elfi protagonisti delle antiche saghe, sono stati capaci di attraversare tutta la storia del popolo degli Eldalië dal loro risveglio all’Est fino al Tempo del Dominio degli Uomini.…

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«Bene, bene!» disse una voce. «Guarda un po’! Bilbo lo Hobbit a cavallo di un pony, nientemeno! Che spettacolo!».
«Davvero sorprendente, meraviglioso!».
 Poi si imbarcarono in un’altra canzone ridicola quanto quella che ho riportata per intero. Alla fine uno, un giovane alto, venne fuori dagli alberi e si inchinò di fronte a Gandalf e a Thorin.
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«Mmmm! Sento odore di elfi!» pensò Bilbo, e guardò le stelle sopra di lui. Brillavano vivide e azzurre. Proprio allora esplose tra gli alberi una canzone simile a una risata.
Cosa fate, dove andate?
Questi pony, via, ferrate!
Scende il fiume con cascate!
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La testa e la barba dello Stregone si chinavano ora da una parte ora dall’altra, mentre cercava le pietre, ed essi seguivano le sue indicazioni; ma quando il giorno cominciò a declinare non sembrava che si fossero avvicinati di molto alla fine della loro ricerca.
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Passò il mattino, giunse il pomeriggio; ma in tutto quel deserto silenzioso non c’era traccia di nessuna dimora. La loro ansia cresceva, perché ora si rendevano conto che la casa poteva essere nascosta quasi dovunque tra loro e le Montagne. Giunsero sopra valli inattese, strette, dai fianchi ripidi, che si aprivano improvvisamente ai loro piedi, e guardarono giù, meravigliati di vedere alberi sotto di loro e corsi d’acqua sul fondo.
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Adesso Gandalf era passato in testa. «Non dobbiamo smarrire la strada o siamo fritti» disse. «Abbiamo bisogno di cibo, tanto per cominciare, e di riposarci in un posto abbastanza sicuro; inoltre è assolutamente necessario affrontare le Montagne Nebbiose sul sentiero giusto, altrimenti ci si perde e bisogna tornare indietro e ricominciare tutto da capo (ammesso che si riesca a tornare indietro)».
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Quel giorno non cantarono né raccontarono storie, anche se il tempo era migliorato; e neanche l’indomani, né il giorno successivo. Avevano cominciato ad avvertire che, da tutti i lati, il pericolo non era lontano. Si accampavano sotto le stelle, e i loro pony avevano da mangiare più di loro: infatti c’era erba in abbondanza, ma non c’era molto nelle loro bisacce, considerato anche quello che si erano procurati dagli Uomini Neri.
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«Dove eri andato, se non sono indiscreto?» disse Thorin a Gandalf mentre cavalcavano.
 «A guardare avanti» egli disse.
 «E che cosa ti ha portato indietro all’ultimo minuto?».
 «L’aver guardato indietro» egli disse.
 «Chiarissimo!» disse Thorin. «Ma non potresti essere più esplicito?».
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«Usciamo da questa puzza terribile!» disse Fili. Così portarono fuori le pentole con le monete e il cibo che sembrava intatto e buono da mangiare, oltre a un barile di birra chiara che era ancora pieno. Avevano un bisogno assoluto di far colazione, ed essendo affamatissimi non arricciarono il naso davanti a quel che si erano procurati nella dispensa degli Uomini Neri.
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