Lo Hobbit, Capitolo 1 Una Riunione Inattesa, 14

Bilbo corse per il corridoio, arrabbiatissimo, completamente sconcertato e sconvolto: questo era il peggiore mercoledì di tutta la sua vita! Aprì la porta con uno strattone e caddero tutti dentro, uno sopra l’altro. Altri Nani, altri quattro! e dietro c’era Gandalf, che stava appoggiato al bastone e rideva.
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Lo Hobbit, Capitolo 1 Una Riunione Inattesa, 12

«Stavolta è Gandalf senz’altro» pensò mentre sbuffava nel corridoio. Invece no: erano altri due Nani, entrambi con cappucci blu, cinture d’argento e barba gialla; e ciascuno di essi portava un sacco di attrezzi e una vanga. Saltellarono dentro, appena la porta fu aperta, e Bilbo ne fu assai poco sorpreso.
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Lo Hobbit, Capitolo 1 Una Riunione Inattesa, 11

«Finalmente siete arrivato!». Questo era quanto avrebbe detto a Gandalf questa volta. Ma non era Gandalf. Al suo posto, sulla soglia, c’era un Nano molto vecchio, con una barba bianca e un cappuccio scarlatto; e anche lui saltellò dentro appena la porta fu aperta, proprio come se fosse stato invitato.
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Lo Hobbit, Capitolo 1 Una Riunione Inattesa, 10

Stava per dire: «Mi dispiace tanto di avervi fatto aspettare!», quando vide che non era affatto Gandalf. Era un Nano con una barba blu infilata in una cintura d’oro, e occhi vivacissimi sotto il cappuccio verde scuro. Appena la porta fu aperta, si infilò dentro, proprio come se fosse stato atteso.
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Un troll solitario, di Amani Warrington

Il Troll Solitario

Il Troll Solitario

Terra di Mezzo, Seconda Era (?) – ?

 

Alcuni dei personaggi più misteriosi delle grandi epopea dei tempi antichi ci giungono da raccolte di storie e di canzoni tramandate per mano degli Hobbit. Tra di essi, peculiari sono quelli descritti da Samvise Gamgee nei suoi poemetti che, nel corso delle successive revisioni del Libro Rosso per mano sua e dei suoi discendenti, sono entrati a far parte della grande narrazione Hobbit dei grandi eventi delle Prime Ere di Arda.…

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Lo Hobbit, Capitolo 1 Una Riunione Inattesa, 9

Frattanto Gandalf stava ancora lì fuori della porta, ridendo a lungo, ma silenziosamente. Dopo un po’ si mosse e con la punta del bastone fece uno strano segno sul bel portoncino verde dello Hobbit. Poi si allontanò a grandi passi, più o meno mentre Bilbo stava finendo la sua seconda torta e cominciava a pensare che era stato molto abile nell’evitare avventure.…

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Lo Hobbit, Capitolo 1 Una Riunione Inattesa, 8

«Che altro dovrei fare?» disse lo stregone. «Ma sono contento lo stesso di vedere che ricordi qualcosa di me. Sei gentile a ricordare almeno i miei fuochi d’artificio, e questo mi fa sperare bene. Sì, certo! Per amore del tuo vecchio nonno Tuc e per amore della povera Belladonna, ti darò quello che mi hai chiesto!».
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Lo Hobbit, Capitolo 1 Una Riunione Inattesa, 7

«Però, quante cose sai dire col tuo Buon giorno!» disse Gandalf. «Adesso vuoi dire che ti vuoi sbarazzare di me e che il giorno non sarà buono finché non me ne sarò andato».
«Niente affatto, niente affatto, caro signore! Vediamo un po’, non credo di conoscere il vostro nome…».
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Lo Hobbit, Capitolo 1 Una Riunione Inattesa, 6

«Buon giorno!» disse Bilbo; e lo pensava veramente. Il sole brillava e l’erba era verdissima. Ma Gandalf lo guardò da sotto le lunghe sopracciglia irsute ancora più sporgenti della tesa del suo cappello.
«Che vuoi dire?» disse. «Mi auguri un buon giorno o vuoi dire che è un buon giorno che mi piaccia o no; o che ti senti buono, quest’oggi; o che è un giorno in cui si deve essere buoni?».
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