E adesso un po’ di musica!

E adesso un po’ di musica! » disse Thorin. « Tirate fuori gli strumenti! ».
Kili e Fili si precipitarono a prendere le borse e riportarono con loro dei piccoli violini; dall’interno dei loro mantelli, Dori, Nori e Ori tirarono fuori dei flauti; Bombur esibì un tamburo che era nell’ingresso; anche Bifur e Bofur uscirono e tornarono con dei clarinetti che avevano lasciato nel portaombrelli.
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un buon arrosto

 Più tardi, sul ripiano roccioso avreste potuto vedere un fuoco vivace e attorno ad esso le sagome dei Nani intenti a cuocere un buon arrosto, mentre un delizioso odorino si levava nell’aria. Le aquile avevano portato su rami secchi come combustibile e conigli, lepri, e una pecorella.
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A questo forse si può porre rimedio

 Il Signore delle Aquile non voleva portarli in nessun posto vicino a luoghi abitati dagli Uomini. «Ci tirerebbero contro coi loro grandi archi di tasso,» disse «pensando che diamo la caccia alle loro pecore. E in un’altra occasione, avrebbero ragione. Noi siamo lieti di defraudare gli Orchi del loro divertimento e lieti di sdebitarci con te, ma non rischieremo la nostra vita nelle pianure meridionali per dei Nani».
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Bilbo non sarebbe stato mangiato

Tutto sommato si poteva concludere che Bilbo non sarebbe stato mangiato. A quanto pareva, lo stregone e il Signore delle Aquile si conoscevano, per fortuna, ed erano anzi in buoni rapporti. In realtà Gandalf, che si recava spesso sulle montagne, aveva una volta reso un servizio alle aquile sanando un ferita inflitta da una freccia al loro signore.
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prigionieri?

 Poco dopo arrivò volando un’altra aquila.
 «Il Signore delle Aquile ti prega di portare i tuoi prigionieri al Gran Ripiano!» gridò, e ripartì di nuovo. L’altra prese Dori tra gli artigli e volò via con lui, nella notte, lasciando Bilbo tutto solo.
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Non è molto saggio offendere un’aquila

 Il volo finì appena in tempo, per lui, proprio un istante prima che le braccia gli cedessero. Lasciò le gambe di Dori con un rantolo e cadde sulla piattaforma sassosa di un nido d’aquila. Lì giacque senza parlare, e i suoi pensieri erano un misto di sorpresa, per l’essere stato salvato dal fuoco, e di paura, paura di cadere nelle tenebre profonde che circondavano quel posto angusto.
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