emergeva dal suolo una grande roccia

Dopo un bel po’, le aquile dovevano avere avvistato, perfino da quella grande altezza, il punto verso il quale si dirigevano; infatti cominciarono a scendere volteggiando in una larga spirale. Fecero così a lungo, e alla fine lo Hobbit aprì di nuovo gli occhi.…

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Ci vuole una vacanza

Forse verrebbe con me se glielo chiedessi. Ma credo che dentro di sé Frodo sia ancora innamorato della Contea. Dei suoi boschi, campi, fiumiciattoli… Io sono vecchio, Gandalf. So che non lo sembro, ma comincio a sentirlo nel cuore. Mi sento sottile, quasi stiracchiato, come… il burro, spalmato su troppo pane.…

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Non darmi pizzicotti!

«Non darmi pizzicotti!» disse l’aquila. «Non hai bisogno di tremare come un coniglio, anche se gli somigli abbastanza. È una bella mattina con poco vento. Che cosa c’è di più bello che volare?».

Bilbo avrebbe voluto dire: «Un bagno caldo e poi, più tardi, una bella colazione in giardino», ma ritenne che fosse meglio non dire niente del tutto, e allentare la sua presa appena un pochettino.…

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una parte della parete rocciosa cedette

«La chiave! La chiave!» gridò Bilbo. «Dov’è Thorin?».

Thorin si precipitò avanti. «La chiave!» urlò Bilbo. «La chiave che stava colla mappa! Sbrigati a provarla finché c’è ancora tempo!». Allora Thorin si drizzò e si tolse dal collo la catena a cui era attaccata la chiave.…

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Sia maledetto in eterno!

Gollum si mise all’agguato e Bilbo fu tentato di ucciderlo con la spada. Ma la pietà glielo impedì, ed egli non volle che l’anello, unica sua speranza di sopravvivenza, gli servisse per ammazzare una creatura impaurita e in situazione di svantaggio.

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Chiuse di nuovo gli occhi e si tenne più forte

Questa volta gli fu permesso di salire sul dorso di un’aquila e di tenersi ben stretto tra le ali. Sulla sua testa si formò una violenta corrente d’aria, ed egli chiuse gli occhi. I Nani gridarono addii e promesse di sdebitarsi col Signore delle Aquile se mai ne avessero avuto la possibilità, mentre quindici grandi uccelli si levavano dal fianco della montagna.…

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scoprì di non essere affatto a casa sua

La mattina seguente Bilbo si alzò col primo sole negli occhi. Saltò su per vedere che ora fosse e per andare a metter sul fuoco il latte e il caffè – e scoprì di non essere affatto a casa sua. Così si mise a sedere col desiderio irrealizzabile di lavarsi e spazzolarsi ben bene.…

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E adesso un po’ di musica!

E adesso un po’ di musica! » disse Thorin. « Tirate fuori gli strumenti! ».
Kili e Fili si precipitarono a prendere le borse e riportarono con loro dei piccoli violini; dall’interno dei loro mantelli, Dori, Nori e Ori tirarono fuori dei flauti; Bombur esibì un tamburo che era nell’ingresso; anche Bifur e Bofur uscirono e tornarono con dei clarinetti che avevano lasciato nel portaombrelli.
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