L’Orodruin, o Monte Fato, è un vulcano situato al centro dell’altopiano di Gorgoroth.

Il nome Amon Amarth, Monte Fato in Sindarin gli venne attribuito dagli uomini di Gondor quando Sauron tornò a Mordor dopo la fine di Nùmenor. Il nome Orodruin, altresì in Sindarin, significa invece “montagna dalla rossa fiamma” o “montagna ardente”, a segnalare la sua natura vulcanica.
Sebbene questo monte sia naturalmente associato a Sauron, esso fu in realtà creato da Melkor nel corso dei secoli precedenti alla Prima Era, quand’egli si comportava come l’unico signore della Terra di Mezzo, prima del risveglio degli Elfi. Da questa credenza nasce anche la tradizione secondo la quale il nome “Mordor” fosse già in uso prima della sconfitta di Morgoth, a causa del colore bruno e bruciato della terra intorno al vulcano.
Fu solo nella Seconda Era che Sauron scelse questa terra come propria dimora, e lo fece esplicitamente per la presenza dell’Orodruin, perché attraverso di esso poteva utilizzare “il fuoco che sgorgava dal cuore della Terra per i propri sortilegi e le proprie creazioni alla forgia”. E il più celebre di questi artefatti – e il solo che conosciamo dettagliatamente – è naturalmente l’Unico Anello.
Vicino alla sommità delle tre bocche di fuoco del vulcano, vi era un’apertura e una galleria che davano accesso alla camera magmatica chiamata Voragine del Fato, il cui nome era Sammath Naur, la caverna del Fuoco. É collegata direttamente alla torre di Barad-dûr attraverso una strada che prese il nome da Sauron stesso.

L’Orodruin era strettamente collegato alla presenza di Sauron: quiescente nei momenti di assenza del Maia, tornava attivo quando il Signore Oscuro tornava a Mordor. Ciò dipendeva probabilmente dal legame che si era creato tra di lui e la montagna nella quale aveva riversato i propri sortilegi sugli oggetti ivi fabbricati. E così il Monte Fato tendeva ad avvampare ogni qualvolta Sauron affermava la propria presenza al mondo.
Qui Isildur, al termine della Battaglia di Dagorlad, scelse di non gettare l’Anello la prima volta che fu possibile distruggerlo, non tenendo conto delle parole di Cirdan ed Elrond, lo tenne per sé. E tale era la forza dell’Anello, che quando arrivarono qui Sam e Frodo, anche il Portatore fu preso dalla bramosia e decise di reclamarlo come proprio. Ma Gollum intervenne, e nella successiva lotta l’Anello cadde, insieme a Sméagol, nella Voragine del Fato, distruggendosi insieme allo stesso Sauron.
In virtù del legame che li univa, Amon Amarth esplose definitivamente quando Sauron venne sconfitto.