“qui segue una parte della storia di Aragorn e Arwen”
Arador era il nonno del Re. Suo figlio Arathorn chiese in sposa Gilraen la Bella, figlia di Dirhael che si opponeva a questo matrimonio, perché Gilraen era giovane e ancora non aveva raggiunto l’età in cui le donne dei Dùnedain erano solite sposarsi.
«“Inoltre”, egli diceva, “Arathorn è un uomo severo e maturo e diventerà capitano prima di quanto non si pensi; eppure il cuore mi dice che avrà vita breve”.
«Ma Ivorwen, sua moglie, anch’ella lungimirante, rispose: “A maggior ragione bisogna dunque far presto! I giorni si fanno bui prima della tempesta, e stanno per accadere grandi cose. Se questi due si sposano subito, può esservi speranza per la nostra gente, ma se tardano la speranza svanirà per sempre fino alla fine di quest’era”.
«E avvenne che quando Arathorn e Gilraen erano sposati da appena un anno, Arador fu fatto prigioniero dai Troll a nord di Gran Burrone e ucciso; e Arathorn divenne Capitano dei Dùnedain. L’anno seguente Gilraen gli diede un figlio, ed essi lo chiamarono Aragorn. Ma Aragorn aveva appena due anni quando Arathorn partì con Elladan ed Elrohir, figli di Elrond, per combattere gli Orchi e venne ucciso da una freccia che gli trafisse un occhio; la sua vita fu quindi davvero breve per uno della sua razza, poiché aveva appena sessant’anni quando cadde.
Allora Aragorn, essendo ora l’erede d’Isildur, venne accolto nella casa di Elrond insieme con la madre, ed Elrond gli fece da padre e giunse ad amarlo come un figlio. Allora lo chiamarono Estel, cioè “Speranza”, e il suo vero nome e lignaggio furono tenuti segreti, come stabilito da Elrond; perché i Saggi sapevano che il Nemico cercava di scoprire l’erede d’Isildur, se ve n’era ancora uno sulla terra.
{J.R.R.Tolkien, Il Signore degli Anelli, appendice A;
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– Stella del Vespro