Lobelia Sackville-Baggins

Lobelia Sackville-Baggins

Pietracasa, 2.918 T.E. – Pietracasa, 3.021 T.E.

 

Lobelia Serracinta, divenuta famosa nelle storie della Contea con il cognome del marito Otho Sackville-Baggins, è un personaggio che viene spesso raccontato sotto una luce molto negativa da coloro che l’hanno conosciuta: acida, antipatica, avida e vendicativa, si guadagnò l’ostilità di molti Hobbit, non ultimi Bilbo e Frodo Baggins, con i quali condivideva parte del cognome e un’ascendenza che la poneva come diretta erede dei loro possedimenti in caso di prematura scomparsa dei membri della linea primogenita del casato dei Baggins.

 

Lobelia Sackville-Baggins, di Pierre Vanderweerd

Nacque nel villaggio di Pietracasa, tra i più settentrionali della Contea, da Blanco e Primarosa Serracinta. Non si conosce molto della sua adolescenza fino al momento del matrimonio con Otho e la nascita del loro figlio Lotho nel 2964 della Terza Era, quando ella aveva 46 anni. Fu proprio a seguito del matrimonio che iniziò ad ambire alla scalata sociale che il nuovo nome le rendeva possibile, cercando in tutti i modi di impadronirsi di Casa Baggins e cogliendo ogni occasione per ribadire il proprio diritto ereditario.

 

Quando nel 2941 Bilbo Baggins sparì per più di un anno e venne dato per morto, Lobelia era in prima fila durante l’asta per la vendita dei suoi beni, desiderosa di utilizzare le ricchezze che il marito aveva fatto coltivando l’Erba-pipa per accaparrarsi quante più cose possibili e affermare, finalmente, la propria definitiva scalata a un rango sociale più alto.

Ma come sappiamo, l’asta venne interrotta dal ritorno di Bilbo stesso, che riprese possesso della propria abitazione e dei propri averi, sbattendo la porta in faccia a chi desiderava altrimenti.

 

Questo evento, se possibile, rinfocolò ancora di più l’ambizione e la cupidigia di Lobelia, che però dovette covare sotto la cenere per diversi decenni.

La prima occasione fu nel nel 3001 TE, dopo la festa di compleanno di Bilbo. Ma Lobelia finì per andare su tutte le furie per il testamento in cui la Casa veniva lasciata a Frodo e lo insultò pesantemente prima di andarsene.

 

Raggiunse il proprio obiettivo 17 anni dopo, quando ormai suo marito Otho era morto da un anno: nel 3018 TE Frodo – in partenza in gran segreto per la più grande avventura mai vissuta da un Hobbit – le vendette Casa Baggins ed ella vi si trasferì con il figlio.

 

Altrove si racconta ciò che avvenne nella Contea in quei difficili anni: Lotho strinse accordi con loschi uomini del Sud che, in cambio della protezione al “Capo”, potevano fare il bello e il cattivo tempo nella Contea. Come si seppe più tardi, erano costoro inviati di Saruman – Sharkey, come lo chiamavano loro – protagonisti di un articolato tentativo di vendetta che prima sfruttò, e poi disilluse, le aspettative di potere e rispetto di Lobelia.

 

Suo figlio Lotho venne infatti presto esautorato, rimanendo una figura “simbolica” del potere nella Contea ma in realtà imprigionato da tempo, mentre il vero potere veniva esercitato da Sharkey: quando Lobelia tentò di ribellarsi prendendo a ombrellate gli Uomini del Sud che le impedivano di vedere il figlio – un atto che poi le valse il perdono da parte di molti Hobbit che mai l’avevano potuta tollerare – fu rinchiusa nelle Cellechiuse insieme al Sindaco di Hobbiville Will Piedebianco.

 

Dopo il ritorno di Frodo, Sam, Merry e Pipino e la sconfitta di Sharkey, Lobelia fu liberata dal suo storico rivale, e accompagnata fuori dalle celle mentre l’intera popolazione di Hobbiville l’acclamava come un’eroina. E anche lei, di fronte a questa accoglienza, si sciolse finalmente in lacrime e abbandonò la dura tempra con cui si era palliata per lunghi anni.

 

Ma quando seppe della morte del figlio, decise di non voler più risiedere a Hobbiville. Restituì Casa Baggins a Frodo e tornò a vivere dal fratello al Nord, a Pietracasa, dove morì nel giro di un paio d’anni, nel 1421 della Terza Era.

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