Il fiume ribollì in densi vapori e una fitta nebbia investì Dale, e nella nebbia il drago calò su di loro e distrusse quasi tutti i guerrieri – la solita storia disgraziata, fin troppo comune a quei giorni. Poi tornò indietro e si infilò dentro la Porta Principale e mise a soqquadro tutte le sale, i condotti, i tunnel, i corridoi, le cantine, le abitazioni e i passaggi. Dopo di ciò non rimase all’interno un solo Nano vivo, ed egli si impadronì di tutti i loro beni.
Probabilmente, perché questo è l’uso dei draghi, ha ammassato tutto in un gran mucchio nel cuore della Montagna e ci dorme sopra come fosse il suo letto. Era solito poi strisciare fuori della grande porta e andare a Dale di notte a portar via delle persone, specialmente fanciulle, per mangiarsele, finché Dale non fu rovinata e tutta la sua gente morta o partita. Non so con certezza che cosa vi stia succedendo adesso, ma credo che al giorno d’oggi nessuno viva più vicino alla Montagna, almeno non oltre l’estremità più lontana del Lago Lungo.
{J. R. R. Tolkien, Lo Hobbit, Una Riunione Inattesa, ArtStation – the Usurper of Erebor by FRIBA ART (Davide Frisoni)}
-Ancalagon