Lo Hobbit, Capitolo 1 Una Riunione Inattesa, 26

«Certo che c’è un segno» disse Gandalf. «Ce l’ho messo io stesso. Per ottime ragioni. Mi avevate chiesto di trovare un quattordicesimo uomo per la vostra spedizione, ed io ho scelto il signor Baggins. Se solo qualcuno si permette di dire che ho scelto l’uomo sbagliato o la casa sbagliata, potete restare in tredici e avere tutta la sfortuna che vi pare o tornarvene a scavare carbone!».
Sgridò Gloin con tanta ira, che il Nano si rannicchiò tutto in fondo alla sedia; e quando Bilbo tentò di aprir bocca per fare una domanda, si girò verso di lui, lo fissò severamente aggrottando le irsute sopracciglia, finché Bilbo non serrò la bocca con uno scatto. «Così va bene» disse Gandalf. «Smettiamola di litigare. Ho scelto il signor Baggins e questo dovrebbe essere più che sufficiente per tutti voi. Se io dico che è uno Scassinatore, Scassinatore è, o lo sarà al momento opportuno. È più in gamba di quanto voi non possiate indovinare, e assai più di quanto egli stesso immagini. Mi auguro che possiate tutti sopravvivere per ringraziarmi ancora. Adesso, Bilbo, ragazzo mio, va’ a prendere la lampada e illuminiamo un po’ questa!».
E alla luce di una grossa lampada dall’ombra rossa, spiegò sulla tavola un pezzo di pergamena che somigliava molto a una mappa.
«Questa fu fatta da Thror, tuo nonno, Thorin» disse in risposta alle concitate domande dei Nani. «È una pianta della Montagna».
«Non mi pare che ci aiuterà molto» disse Thorin con un certo disappunto, dopo averci dato un’occhiata. «Mi ricordo abbastanza bene la Montagna e le terre tutt’intorno. E so dov’è Bosco Atro e la Brughiera Arida, dove sono nati i grandi draghi».
«C’è un drago segnato in rosso sulla Montagna,» disse Balin «ma sarà abbastanza facile trovarlo lo stesso, se mai arriviamo là».
{J. R. R. Tolkien, Lo Hobbit, Una Riunione Inattesa, Mappa di Thror by J.R.R.Tolkien}
-Ancalagon

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