«Scusatemi,» disse «se per caso ho sentito le parole che stavate dicendo. Non pretendo di capire di che cosa stiate parlando, o il vostro riferimento agli scassinatori, ma penso di aver ragione nel credere (questo è quello che chiamava ammantarsi della propria dignità) che voi pensiate che io sia un inetto. Vi proverò il contrario. Non ho segni sulla mia porta – è stata ridipinta la settimana scorsa – e sono assolutamente sicuro che siete entrati nella casa sbagliata. Appena ho visto le vostre buffe facce sui gradini della porta, ho avuto i miei dubbi. Ma ammettiamo pure che questa sia la casa giusta. Ditemi cosa volete che faccia, e io farò del mio meglio, anche se dovessi andare a piedi da qui al più Lontano Oriente e combattere i selvaggi Draghi Mannari nell’Ultimo Deserto. Un mio pro-pro-pro-prozio, Ruggitoro* Tuc, una volta…».
«Sì, sì, ma era molto tempo fa» disse Gloin. «Io stavo parlando di te. E ti assicuro che su questa porta c’è un segno, quello comunemente usato nel mestiere, o quanto meno usato fino a qualche tempo fa. Scassinatore cerca buon lavoro, eccitante e ragionevolmente remunerativo, ecco come lo si legge di solito. Se preferisci, puoi dire Esperto cacciatore di tesori invece di scassinatore. Qualcuno lo fa. Per noi è proprio lo stesso. Gandalf ci ha detto che da queste parti c’era una persona del genere, che cercava lavoro immediatamente e che aveva organizzato un incontro qui per questo mercoledì all’ora del tè».
*Tolkien commentava nel 1966: <<Quando l’ho scritta, ero convinto che bullroarer>> (<<ruggitoro>>, nella trad.) fosse una parola usata dagli antropologi per indicare certi strumenti che facevano un suono rugghiante, usato da popoli selvaggi; ma non riesco a trovarlo in nessun dizionario>>. In realtà la parola appare nell’Oxford English Dictionary sotto la voce bull (toro), dove è citato il seguente uso nell’anno 1881: <<un’asticella di legno piatta, lunga pochi centimetri, che si assottiglia a una o ad entrambe le estremità; una di esse è fissata ad una correggia di cuoio con la quale è fatta roteare in modo da emettere, a intermittenza, un rumore ronzante o gracchiante che si può udire anche molto lontano. Esso è… chiamato in Inghilterra whizzer o bull-roarer>> (it. <<rombo>> o <<maschera acustica>>).
{J. R. R. Tolkien, Lo Hobbit, Una Riunione Inattesa, Bilbo by sharkieboo on DeviantArt}
– Ancalagon