Lo Hobbit, Capitolo 1 Una Riunione Inattesa, 19

«E adesso un po’ di musica!» disse Thorin. «Tirate fuori gli strumenti!».
Kili e Fili si precipitarono a prendere le borse e riportarono con loro dei piccoli violini; dall’interno dei loro mantelli, Dori, Nori e Ori tirarono fuori dei flauti; Bombur esibì un tamburo che era nell’ingresso; anche Bifur e Bofur uscirono e tornarono con dei clarinetti che avevano lasciato nel portaombrelli. Dwalin e Balin dissero: «Scusate! ho lasciato il mio strumento nel portico!». «Già che ci siete, portate dentro anche il mio!» disse Thorin*. Ritornarono con delle viole grosse quanto loro, e con l’arpa di Thorin avvolta in un panno verde. Era una bella arpa d’oro, e quando Thorin la sfiorò, la musica che si sprigionò all’istante fu così improvvisa e dolce che Bilbo dimenticò qualsiasi altra cosa, e fu trascinato via in terre oscure sotto lune sconosciute, al di là dell’Acqua e assai lontano dalla sua casetta sotto la Collina.
Il buio entrava nella stanza attraverso la finestrella che dava sulla Collina; la luce della fiamma vacillava – era aprile – ed essi suonavano ancora mentre l’ombra della barba di Gandalf si muoveva ritmicamente contro il muro.
*Non è escluso che Tolkien abbia inteso dare un suono rimato ai nomi dei Nani per indicare la loro relazione di parentela. Più avanti veniamo a sapere che Fili e Kili sono fratelli come Dwalin e Balin, Oin e Gloin. Non sapremo mai niente di Dori, Ori e Nori se non che sono lontani parenti di Thorin. D’altro canto Bifur, Bofur e Bombur appartengono ad un’altra linea genealogica rispetto a quella di Thorin. Nel capitolo Notizie dall’Interno Bifur chiama cugini Bombur e Bofur.
{J. R. R. Tolkien, Lo Hobbit, Una Riunione Inattesa, An Unexpected Party by Lamorien on DeviantART}
– Ancalagon

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