Lo Hobbit, Capitolo 1 Una Riunione Inattesa, 11

«Finalmente siete arrivato!». Questo era quanto avrebbe detto a Gandalf questa volta. Ma non era Gandalf. Al suo posto, sulla soglia, c’era un Nano molto vecchio, con una barba bianca e un cappuccio scarlatto; e anche lui saltellò dentro appena la porta fu aperta, proprio come se fosse stato invitato.
«Vedo che son già cominciati ad arrivare» disse scorgendo il cappuccio verde di Dwalin appeso all’attaccapanni. Vi appese vicino quello suo, rosso, e con la mano sul petto disse: «Balin al vostro servizio!».
«Grazie!» disse Bilbo boccheggiante. Non era la risposta giusta, ma la frase «son cominciati ad arrivare» lo aveva proprio sconvolto. I visitatori gli piacevano, ma gli piaceva conoscerli prima che arrivassero e preferiva invitarli di persona. Aveva l’orribile sensazione che il numero delle torte sarebbe probabilmente risultato insufficiente, e che lui poi, come anfitrione (conosceva il suo dovere e lo compiva, per quanto fosse doloroso), avrebbe dovuto farne a meno.
«Venite dentro a prendere un po’ di tè» riuscì a dire dopo aver tratto un profondo respiro.
«Preferirei un po’ di birra, se per voi è lo stesso, mio caro signore,» disse Balin dalla barba bianca «ma un po’ di torta mi va benissimo: pan di spagna, se ne avete».
«Altro che!» si trovò a rispondere Bilbo, con sua gran sorpresa, e si trovò anche a correre in cantina per riempire un boccale di birra da mezzo litro e poi in dispensa a cercare due pan di spagna belli rotondi, che aveva cotto nel pomeriggio per lo spuntino dopo cena.
Quando tornò, Balin e Dwalin stavano a tavola parlando come vecchi amici (per la verità erano fratelli). Bilbo posò seccamente la birra e le torte davanti a loro, ed ecco che il campanello suonò ancora, e ancora con forza.

{J. R. R. Tolkien, Lo Hobbit, Una Riunione Inattesa, Balin and Dwalin by haleyhss on DeviantArt}
-Ancalagon

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