Et Eärello Endorenna utúlien.
Sinome maruvan ar Hildinyar tenn’ Ambar-metta.
(Il Ritorno del Re, Libro VI, Cap. V “Il Sovrintendente e il Re”)
Il cosiddetto Giuramento di Elendil (Oath of Elendil in originale) viene pronunciato da Aragorn durante la sua incoronazione come Re Elessar, nuovo sovrano del Regno Riunito di Arnor e Gondor.
Il testo specifica:
Erano quelle le parole pronunciate da Elendil giunto dal Mare sulle ali del vento: “Giungo dal Grande Mare nella Terra-di-Mezzo. Sarà questa la mia dimora e quella dei miei eredi sino alla fine del mondo”.

Ecco una sintesi della voce di WPP su questo testo:
Q Et, fuori.
Q eärello, dal mare.
Q endorenna, alla Terra, Terra-di-Mezzo.
Q utúlien, sono giunto.
Q Sinome, in questo luogo.
Q maruvan, abiterò.
Q ar, e [congiunzione].
Q Hildinyar, i miei eredi.
Q hildi, “i Successivi”.
Q tenna, fino a.
¶ tenna “all’oggetto; fino, a (portata), fino a”. [Vd. √TEN]
Q ambar metta, la fine del mondo.
¶ Ambar, umbar, Turambar.
ambar “mondo”, umbar “fato”. […]
Solite note di complemento:
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eärello è la flessione al caso ablativo del sostantivo ëar “mare”. L’ablativo è il caso che svolge nel Quenya pressappoco lo stesso ruolo del nostro complemento di moto da luogo o di origine. Tolkien vi si riferisce anche con il termine ‘elativo’ (dal latino ‘elatus‘, part. pass. di efferre < ex ferre “portare fuori”). Come per l’ablativo, l’esatto significato delle forme ablative è contestuale.
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utúlien è voce del verbo tul- “venire, giungere”, coniugata al tempo perfetto (come in latino e greco, corrispondente all’incirca al nostro passato prossimo, ovvero riferito ad azioni passate le cui conseguenze permangono nel presente). La sua formazione è la seguente: la vocale della radice viene allungata (u > ú) e ripetuta come prefisso (la prima u); viene apposto il suffisso -ie; la n finale è la desinenza pronominale relativa alla 1ª persona singolare.
In effetti non è troppo dissimile dalla formazione del perfetto greco, con qualche variante: raddoppiamento della consonante della radice verbale, seguita da ε; allungamento della vocale; suffisso κ cui si attaccano le desinenze pronominali… che Tolkien possa essersi ispirato al greco antico in questo caso?
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sinome: sī (“questo [vicino a me], adesso, qui”) + nómë “luogo”.
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maruvan: futuro di mar- “abitare, stabilirsi”.
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Hildinyar: si può scomporre in hildi-nya-r: hildi “successivi” in questo caso nel senso di “successori, eredi” (cfr. Hildor, uno dei nomi della stirpe degli Uomini, in quanto “secondogeniti” di Ilúvatar rispetto ai Quendi) + -nya suffisso pronominale possessivo di 1ª persona singolare “miei” + -r desinenza plurale nomi del 2° gruppo.
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Ambar, umbar, Turambar. Da questo spunto Tolkien trae un lungo inciso, in cui discute del legame etimologico tra le parole “ambar” e “umbar”, derivanti entrambe dalla parola-radice primitiva ṃbar.
L’interesse di Tolkien per questo specifico ramo semantico è dato anche dall’aver composto la frase riferita a Túrin Turambar (Túrin Turambar turún’ ambartanen = “dominatore della sorte dominato dalla sorte”), che è così emblematica e riassuntiva di questo straordinario personaggio.
Come d’abitudine, lascio di seguito la trascrizione della frase in caratteri Tengwar:
`V1 `V`C7Rj°^ `V2^7R5::# `M1~Mj%`V5=
iT5^t$ t#7UyE5 `C6 9Bm%5Ì#6 1R5: `Cw#6t$1;E –
[Il Giuramento di Elendil trascritto in caratteri Tengwar (font: Tengwar Annatar)]
Bibliografia e sitografia di riferimento:
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The Lord of the Rings (1955; 1966).
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Words, Phrases & Passages in The Lord of the Rings, tratto da Parma Eldalamberon #17 (2007) ed. Christopher Gilson.
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Parf Edhellen: https://www.elfdict.com
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Eldamo.org/Possessive pronouns: https://eldamo.org/content/words/word-4077936885.html
/Ablative grammar: https://eldamo.org/content/words/word-3384394593.html
-Rúmil