Come abbiamo fatto per il Lessico Gnomico, stessa cosa faremo adesso per il Lessico Qenya (QL): riporterò alcuni estratti a esempio del suo contenuto, e faremo un paio di riflessioni atte a far luce su come da questa base Tolkien avrebbe in seguito tratto lessico, fonologia e grammatica del Quenya.
A differenza del GL, il QL è ordinato per radici etimologiche, e non per singoli lemmi: ciascuna voce ha sotto raggruppate una selezione di parole della medesima famiglia.
Riporto due radici con relative voci (traduzione mia dall’inglese):
KOẎO avere vita.
koite [acc. koisin.] essere vivente, creatura, animale.
koina vivente, vivo.
koi, koire vita.
koirea vitale, vivace.
koisiva animale (aggettivo), corporeo.
koiresta– trascorrere la propria vita.
[koisimatl cibo per animali, cfr. sotto la voce MATA.]
koiva sveglio.
koivie risveglio.
[Nella prima voce “acc.” = (caso) accusativo. Le ultime due voci sono state aggiunte dopo. GL in connessione con cwiv- “sono sveglio”, cwim “corpo, carne”, etc., accenna alla confusione del Qenya tra koiva “vivace, vivo” e qîva “sveglio”, e similmente koivie, qîvie “vitalità, risveglio”. Cfr. I 257 s.v. Koivië-néni.]
QALA morire.
qalme morte.
qalin (-a) morto (-a).
† qalna morto.
qalma mortale.
qalmea letale, funereo.
† qalume morte.
† qalūmea = qalma.
[Nella prima voce qalma >> qalme. PME riporta qalme “morte” e qalin “morto”. Cfr. I 264 s.v. Qalmë-Tári.]
Alcune delucidazioni:
Il simbolo † sta a significare una parola poetica o in disuso.
Le note tra parentesi quadre alla fine dei due esempi che ho ricopiato sono editoriali: i redattori di Parma Eldalamberon, la rivista nel cui 12° numero è stato pubblicato il QL, hanno inserito chiarimenti e annotazioni, laddove fosse utile segnalare dei casi particolari o dei rimandi al numero precedente, che contiene il GL.
I riferimenti indicati da I o II, seguiti da numero di pagina, si riferiscono ai due volumi del Book of Lost Tales, specificamente alle rispettive appendici. Queste appendici contengono alcune note etimologiche su una selezione di nomi Qenya e Gnomici tratti dai Racconti, le cui informazioni Christopher ha tratto appunto da GL e QL – all’epoca dell’uscita dei Lost Tales ancora inediti.

Poiché Tolkien negli anni ’10 appuntava tutte queste cose su taccuini (Moleskine classici, quelli da 13 x 21 cm ca.), molti degli scritti che risalgono a quell’epoca, compresi i Racconti Perduti e questi due lessici, sono annotati su numerosi di questi taccuini, la maggior parte dei quali è oggi conservata alla Bodleian Library a Oxford. Tra questi c’è anche un taccuino che contiene un lemmario che funge da “integrazione” al QL, che riporta il titolo The Poetic and Mythologic Words of Eldarissa. La sigla “PME” nella nota in calce alla seconda voce che ho portato come esempio si riferisce proprio a questo testo.
In pratica, i certosini redattori di Parma Eldalamberon hanno “fuso” i due lessici, uno generico e uno poetico/arcaico, del Qenya (Eldarissa significa semplicemente “lingua degli Eldar”, ed è contrapposto a Noldorissa, che sarebbe lo Gnomico), in un unico dizionario comparato.
Nonostante il Lessico Qenya possa essere considerato in un certo senso un testo “obsoleto”, in quanto risalente a una prima fase della concezione delle lingue Elfiche, e pertanto non rappresentativo al 100% del “tardo Quenya” che conosciamo attraverso Il Signore degli Anelli, resta un tassello fondamentale nella comprensione dell’evoluzione complessiva. Senza contare il fatto che moltissime radici e intere famiglie semantiche sono rimaste pressocché immutate anche nelle forme più mature di Elfico.
Vedremo in seguito gli sviluppi più completi, quando accenneremo ai dizionari più tardi, come le Etymologies (che forma una raccolta piuttosto completa di tutte le radici raccolte da Tolkien in tutti i linguaggi che abbiamo fin qui analizzato, aggiornata al 1939) e Words, Phrases and Passages (che raccoglie tutto il corpus Quenya e Sindarin presente nel SdA e lo analizza grammaticalmente).
Bibliografia di riferimento e opere citate:
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The Book of Lost Tales. Part I (1983) e Part II (1984), ed. Christopher Tolkien.
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Qenyaqetsa. The Qenya Phonology & Lexicon tratto da Parma Eldalamberon 12 (1998) ed. Gilson – Hostetter – Wynne – Smith.
-Rúmil