Ilùvatar si levò in splendore e se ne andò dalle belle regioni che aveva creato per gli Ainur; e gli Ainur lo seguirono.
Ma giunti che furono nel Vuoto, così Ilùvatar parlò: «Guardate la vostra Musica!». Ed egli mostrò loro una visione, conferendo agli Ainur vista là dove prima era solo udito; ed essi scorsero un nuovo Mondo reso visibile al loro cospetto, e il Mondo era sferico in mezzo al Vuoto, e in esso sospeso, ma non ne era parte. E mentre guardavano e si meravigliavano, quel Mondo prese a svolgere la propria vicenda, e sembrò loro che vivesse e crescesse. E quando gli Ainur ebbero contemplato a lungo e in silenzio, Ilùvatar tornò a dire:
«Ecco la vostra Musica! Questo è il vostro canto; e ognuno di voi troverà qui contenute, dentro il disegno che vi espongo, tutte quelle cose che apparentemente egli stesso ha concepito o aggiunto.
E tu, Melkor, scoprirai tutti i segreti pensieri della mia mente, e t’avvederai che essi sono soltanto una parte del tutto e tributari della sua gloria».
E molte altre cose Ilùvatar disse quella volta agli Ainur, e a causa del ricordo che conservarono delle sue parole e della conoscenza che ciascuno di essi aveva della musica da lui stesso prodotta, ecco che conoscono molto di ciò che fu, che è, e che verrà, e poche sono le cose che restano loro nascoste. Pure, ve ne sono che essi non possono vedere, né da soli né radunandosi a consesso; ché a nessun altro se non a se stesso Ilùvatar ha rivelato tutto ciò che ha in serbo, e in ogni epoca si manifestano cose che sono nuove e imprevedibili, poiché non procedono dal passato.
J.R.R. Tolkien, Il Silmarillion, Ainulindalë
la musica degli Ainur
la musica degli Ainur
Heaven Fine, by John Pitre
– Stella del Vespro