Tharbad, 1.700 S.E.
La Battaglia di Gwathlò è uno degli scontri principali della Guerra tra Sauron e gli Elfi, svoltasi tra il 1693 e il 1701 della Seconda Era.
Dopo la caduta di Eregion e la morte di Celebrimbor, Sauron era padrone dell’Eriador.
Elrond, con i superstiti abitanti di queste terre, aveva trovato rifugio nella Valle di Imladris che venne cinta d’assedio per tre anni da Sauron e le sue forze. Ma grazie da una parte alla conformazione della Valle, dall’accesso stretto e facilmente difendibile, e dall’altra alla mancanza di strumenti d’assedio sufficienti, Gran Burrone resistette fino all’arrivo dei rinforzi.
Nel frattempo, infatti, Gil-Galad era giunto dal Lindon con un nuovo esercito, insidiando le retrovie delle forze di Sauron, che tuttavia erano molto superiori in numero e sembravano capaci di mantenere l’assedio e contemporaneamente di sconfiggere gli Eldar.
Così l’Alto Re si risolse di rinnovare l’alleanza che, sin dalla Prima Era, legava Eldar ed Edain. E chiese aiuto a Tar-Telperiën, Regina di Nùmenor, che convinta dal nipote Minastir, inviò una gigantesca armata a supporto del Lindon.
Forte del sostegno di un così potente alleato, Gil-Galad scagliò la sua offensiva a partire dal fiume Brandivino, mentre i Dunedain, sbarcati a Lond Daer, attaccarono nel frattempo da Sud. A queste forze si unirono i Nani di Khazad-dûm, che dopo vent’anni di segregazione spalancarono le porte di Moria e insidiarono il nemico da Est, mentre Elrond progettava una sortita da Nord, in modo da chiudere le armate di Mordor tra l’incudine e il martello.
E così avvenne: gli eserciti di Sauron, già poco disciplinati, non furono in grado di riorganizzarsi per fronteggiare attacchi provenienti da diverse direzioni, e furono travolti.
La sconfitta fu totale e Sauron con pochi superstiti fu costretto a guadare l’Isen e trovare nuovamente rifugio a Mordor, rinunciando al dominio dell’Eriador a cui mai più poté ambire.
Imladris e l’Eregion furono liberati, sebbene di quest’ultimo non rimanessero che rovine e distruzione, e l’amicizia da Nùmenor e Lindon si consolidò, tanto che nei secoli successivi i Nùmenoreani cominciarono a fondare colonie permanenti sulle coste della Terra di Mezzo.
Degno di nota è il fatto che, nonostante la completa vittoria delle forze dell’Ovest, non fu possibile recuperare nessun Anello del Potere, cosa che permise a Sauron di continuare a coltivare i propri piani di dominio. Con la consapevolezza però che un nuovo potente avversario era sorto a Ovest, e che la conquista della Terra di Mezzo sarebbe stata impossibile senza prima aver reso impotenti i Nùmenoreani.