I Cavalieri di Rohan, di Ted Nasmith

La battaglia del Campo del Celebrant

Campo del Celebrant, 15 aprile 2.510 T.E. 

 

A Gondor la stirpe principale dei discendenti di Anárion si era estinta e, da quasi 500 anni, era cominciata l’era dei Sovrintendenti.

 

Nel 2509 della Terza Era il regnante era Cirion della Casa di Hurin, che si trovò ad affrontare un enorme esercito di Esterling che calava da Nord-Est. Erano costoro noti come Balchoth o Carrieri, e rappresentavano una delle grandi comunità di Uomini dell’Est che, di tanto in tanto, insidiavano il confine orientale di Gondor. Solo molti anni dopo fu possibile riconoscere in queste cicliche invasioni l’impulso proveniente da un oscuro malanimo che proprio in quel tempo si stava riaffermando fisicamente nella Terra di Mezzo, con lo scopo di indebolire i Regni dei Dúnedain e dei loro alleati.

 

In quel tempo, Gondor si trovava soggetta a una doppia invasione: mentre a Est si avvicinavano gli Esterling, a Sud gli Uomini di Harad e i Corsari di Umbar si erano riorganizzati, e progettavano un assalto in forze al confine meridionale del Regno. Non era dunque possibile per il Sovrintendente rispondere a entrambe le invasioni. Fu quindi costretto a marciare incontro al nemico a Nord con una forza ridotta di fanti e cavalieri composta da poco più di ventimila uomini.

Di contro, le sole forze dei Balchoth contavano più di trentamila unità, a cui si aggiunsero diverse divisioni di Orchi delle Montagne Nebbiose, che in quei tempi, prima della Guerra tra Nani e Orchi, erano assai numerosi.

 

Eorl, di woutart
Eorl, di woutart

Cirion decise dunque di chiedere aiuto agli Uomini del Nord, con cui Gondor manteneva una storica amicizia sin dai tempi di Eldacar, e che all’epoca erano guidati da Eorl il Giovane. Non facile fu l’impresa dei messaggeri, costretti ad attraversare un territorio insicuro e pattugliato da nemici, tanto che solo Borondir, al limite delle proprie forze, riuscì ad arrivare alla Capitale degli Éothéod. E si ricorda ancora la risposta del Re al messaggio proveniente dal Sud: “Verrò. Se il Mundburg cade, dove fuggiremo dall’oscurità?”

 

Nel frattempo, le limitate forze di Gondor si erano acquartierata sulla sponda occidentale dell’Anduin, disponendo alcuni avamposti a Nord verso il Limterso. Qualche settimana prima i Balchoth si erano radunati nel  Calenardhon, sulla sponda orientale del fiume, dove erano poi stati raggiunti dagli Orchi, ed avevano cominciato la costruzione di una flottiglia di zattere con la quale attraversare l’Anduin.

Una volta pronti, attraversarono il fiume con forze superiori, sconfiggendo rapidamente i piccoli drappelli di guardia sulla riva occidentale.

Presto Cirion arrivò con un esercito di supporto, ma i Balchoth li isolarono e li spinsero a nord oltre il Limterso, fino al Campo di Celebrant. Lì, un’orda di Orchi giunse ad attaccare le forze di Cirion, costringendole a ritirarsi verso l’Anduin. Qui, senza più possibilità di fuga, si volsero per tentare un’estrema resistenza,

E proprio quando la situazione appariva disperata, da Nord si udirono echeggiare dei corni. E gli Éothéod giunsero al galoppo al seguito di Eorl come una tempesta sulle ali di un forte vento. E tale era l’ira degli Uomini del Nord sui propri nemici, colti alla sprovvista, che l’accerchiamento fu spezzato. Le forze unite di Gondor e degli Éothéod respinsero allora i Balchoth oltre il Limterso e massacrarono gli invasori, finché il Calenardhon non fu liberato.

 

La vittoria fu talmente grande che per quasi cento anni gli Esterling non furono capaci di riorganizzarsi, e non causarono problemi a Gondor e ai loro alleati.

Questa battaglia fu latrice di grandi cambiamenti nella geopolitica della Terra di Mezzo. Perché tale fu l’importanza di questa vittoria per il Regno del Sud, che il Sovrintendente Cirion ricompensò grandemente Eorl e il suo popolo. A essi donò l’intero territorio del Calenardhon che grazie a loro era stato liberato dal nemico, dai Monti Bianchi alle Montagne Nebbiose, dalla Breccia (che poi sarà chiamata di Rohan) fino all’Anduin. Ed Eorl accettò, dichiarando di converso eterna amicizia e alleanza tra Gondor e il popolo degli Éothéod, che una volta stabilitasi nel loro nuovo regno saranno noti come Signori dei Cavalli, Rohirrim in lingua Sindarin, e la loro terra sarà chiamata Rohan.

 

 

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