Ioreth la Guaritrice

Imloth Melui, circa 2.960 T.E. – Minas Tirith, ? Q.E.

 

Tra i personaggi minori che hanno ricevuto un ruolo importante nelle cronache del Libro Rosso, un posto particolare lo ha Ioreth di Gondor, guaritrice presso le case di Guarigione di Minas Tirith e la più anziana tra coloro che ivi servivano durante la Guerra dell’Anello. Un ruolo importante nonostante della sua vita oggi non siano rimasti che pochi frammenti, spesso trascritti dalla sua viva voce da parte dei protagonisti di queste vicende.

 

È così che sappiamo ch’ella era originaria del Lossarnach, ma che si era trasferita nella Capitale per apprendere i segreti della medicina, e quivi si era trattenuta per tutta la propria vita. Durante la Guerra dell’
Anello era tra le guaritrici impegnate a curare i molti feriti delle battaglie combattute nei dintorni della città, dall’estrema difesa dell’Ithilien e di Osgiliath alla grande battaglia dei Campi del Pelennor.

 

A quanto riporta il Libro Rosso, ella era una persona disponibile, capace e di buon cuore, con l’unico difetto d’essere estremamente loquace e petulante nei confronti dei propri interlocutori, con poca attenzione a chi davvero si trovasse davanti. Ma fu grazie a lei se Gandalf ebbe l’intuizione del modo in cui curare Éowyn, Faramir e Merry, ciascuno dei quali si era distinto per grandi imprese eroiche di fronte ai più temuti servi del nemico. Rivolgendosi ad altri guaritori lì presenti, Ioreth si lamentava dell’assenza di un Re e sperava in un suo ritorno perché, come voleva la tradizione di Gondor, “le mani di un Re sono mani di guaritore”.

 

E fu così che Gandalf mandò a chiamare Aragorn, che come da accordi con Imrahil di Dol Amroth attendeva fuori dalle mura della città. Ed egli venne alle case di Guarigione, e grazie alle proprietà curative dell’athelas riuscì a guarire tutti e tre. E lo sguardo di Ioreth si faceva sempre più curioso riguardo allo straniero che aveva compiuto un tale prodigio di fronte ai suoi occhi.

 

Passarono alcune settimane, e come tutta la popolazione di Minas Tirith Ioreth alzò il suo sguardo al cielo quando una grande aquila, giunta dall’Est, annunciò la sconfitta di Sauron e la conquista del Nero Cancello da parte di Aragorn figlio di Arathorn, che ora sarebbe tornato nella Capitale per reclamare il suo titolo e ricevere l’incoronazione.

 

La voce si sparse rapidamente, e la popolazione di Gondor giunse da tutto il Regno per assistere all’evento. Ioreth ospitò nella propria casa la sorella giunta dal loro paese natale nel Lossarnach, e approfittò dei momenti di silenzio della cerimonia per metterla a parte di tutto quello che era successo, in particolar modo la frase di Gandalf che la definiva “Veggente di Gondor” per l’effetto che le sue parole avevano avuto.

 

È probabile che Ioreth abbia continuato a vivere a Minas Tirith e a lavorare nelle Case di Guarigione anche in seguito, per quanto ormai fosse molto anziana. E ci piace immaginare Re Elessar omaggiarne la sepoltura, come una delle prime persone che l’avevano accolto e onorato come il Re finalmente tornato del Reame Riunito di Gondor e di Arnor.

 

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