Khamûl e il Gaffiere, di Denis Gordeev

Hamfast Gamgee, il Vecchio Gaffiere

Hobbiville, 2.926 T.E. – Hobbiville, 7 Q.E.

 

Hamfast Gamgee, conosciuto da molti nella Contea come “Il Giardiniere” o il “Gaffiere” – sebbene alcune tradizioni riportino questo soprannome come “Il Veglio” – è stato un Hobbit della Contea vissuto verso la fine della Terza Era e noto ai più per essere stato il padre di Samvise Gamgee, che con Frodo Baggins condusse a Mordor l’Unico Anello per gettarlo nelle voragini del Monte Fato.

La vita di Hamfast si è però svolta in un contesto molto diverso da quello che avrebbe invece vissuto il figlio.

 

Suo padre Hobson Gamgee, di professione cordaio, ed ebbe tre fratelli: Andvise, che proseguì l’attività del genitore, Alfredo di Surcolle e la sorella May. Quando raggiunse l’adolescenza, com’era costume nella Contea andò a lavorare a bottega da Forino Manoverde, giardiniere di Casa Baggins, la quale si trovava appena qualche decina di metri più in alto rispetto alla loro casa di via Saccoforino n.3.

 

La prima menzione di Hamfast nelle storie della Contea risale al 2942 della Terza Era, mentre Bilbo Baggins erano lontani dalla Contea per intraprendere la propria avventura verso la Montagna Solitaria con la Compagnia di Thorin Scudodiquercia. Appena quindicenne, fu insieme al suo Maestro il solo a cercare di impedire alla calca che si era riunita fuori da Casa Baggins per partecipare all’asta dei beni di Bilbo – dichiarato scomparso – di rovinare le aiuole dei fiori che con tanto impegno avevano curato.

 

Hamfast sposò Bell Buonabimba, con la quale ebbe sei figli: Hamson, Alfredo, Daisy, May, Samvise e Begonia.

 

Nel corso degli anni, essendo testimone oculare di quegli eventi, si ritrovò spesso al Drago Verde ad essere interrogato da altri Hobbit riguardo all’”avventura” del Signor Bilbo, e agli “immensi” tesori con cui si diceva fosse tornato ad Hobbivile. Ad essi rispondeva sempre con molto buon senso: “io non ho mai sentito parlare di gioielli. Il signor Bilbo non ha certo problemi finanziari, ed è libero di adoperare il suo denaro come meglio crede; ma non penso che si sia messo a scavare gallerie. Io lo vidi al suo ritorno dal Viaggio, che risale a sessanta anni fa, quando ero ancora ragazzo. Da poco facevo pratica dal vecchio Forino, cugino di mio padre, che mi mise a guardia del giardino, per impedire alla gente di gironzolare e di calpestare tutto. E un bel giorno arrivò il signor Bilbo su per la collina, con un piccolo cavallo carico di enormi sacchi e di un paio di casse. Non metto in dubbio che fossero pieni di tesori provenienti da terre straniere, dove pare che le montagne siano d’oro, ma non erano in numero sufficiente da riempire delle gallerie.”

 

Quando il lavoro divenne troppo pesante per via dell’età incipiente, Hamfast comincò a farsi aiutare da suo figlio Samvise, che diventerà il capostipite di una famiglia che, dopo di lui, divenne molto famosa nella Contea e in tutto il Reame del Nord: i Giardinieri.

 

Hamfast è anche tra i pochi Hobbit ad aver incontrato un Nazgûl: era la sera del 22 settembre del 3018 della Terza Era quando Khamûl l’Esterling, uno dei Nazgûl giunti nella Contea, gli chiese minacciosamente informazioni riguardo ai “Baggins” di cui Gollum aveva parlato durante le torture subite a Barad-dûr. Ma il Gaffiere, nonostante l’apparenza minacciosa dello Spettro, non si lasciò intimorire, dicendo solo che Frodo aveva lasciato Hobbiville quella mattina diretto a Ovest.

La sera del 22 Settembre 3018 TE il Gaffiere venne avvicinato da Khamûl l’Esterling, uno dei Nazgûl giunti nella Contea, il quale gli chiese minacciosamente informazioni riguardo ai “Baggins”, ma tutto quello che l’hobbit disse all’essere fu che Frodo aveva lasciato Hobbiville la mattina dello stesso giorno diretto a Buckburgo.

 

Durante l’assenza dei quattro Hobbit, impegnati nelle Terre a Sud, la situazione volse al peggio nella Contea. Come sappiamo, infatti, il potere fu inizialmente preso da Lotho Sackville-Baggins, sebbene fu presto noto a tutti che erano in realtà gli Uomini di Sharkey, che apparentemente lo sostenevano, a fare il bello e il cattivo tempo a Hobbiville.

Via Saccoforino fu rasa al suolo per costruire i magazzini voluti dal “capo”, e il Gaffiere fu sfrattato dalla casa dei suoi antenati. Fu grazie a Holman Cotton – di cui era destinato a diventare col tempo consuocero – che potè trovare una sistemazione dignitosa.

 

Come raccontano le storie, il ritorno di Sam, Frodo, Merry e Pipino fu decisivo per dare il via alla rivolta degli Hobbit, che culminò nella battaglia di Lungacque e nell’uccisione di Saruman al di fuori di Casa Baggins. L’ordine nella Contea venne ristabilito, i magazzini abbattuti, e la casa di via Saccoforino ricostruita. Qui il Gaffiere tornò a vivere i suoi ultimi anni, accudito dalla Vedova Rumble, spegnendosi nel settimo anno della Quarta Era all’età di 102 anni.

 

Samvise chiamò il suo settimo figlio Hamfast proprio in onore del nonno.

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