Thargelion, P.E. 341 – Foresta di Brethil, P.E. 420
Haleth visse nel Beleriand negli anni centrali della Prima Era.
Suo padre era Haldad, signore della seconda casa degli Uomini, nato quando i primi gruppi di Haladin stavano iniziando a superare i passi degli Ered Luin e a stabilirsi nelle terre meridionali del Thargelion e dell’Ossiriand.
Il loro viaggio, cominciato diversi secoli prima a Hildorièn, li ha visti attraversare l’oriente della Terra di Mezzo fino a giungere nella piana di Rhûn e, oltrepassato il Grande Fiume, alle verdi vallate che molto tempo dopo sarebbero state chiamate Calenardhon. Non vi arrivarono da soli: avvicinandosi alle montagne nebbiose, incontrarono infatti la tribù dei Drùedain, alcune centinaia dei quali si unirono a loro nell’attraversamento dei Monti Azzurri e continuarono a vivere insieme agli Haladin nei secoli successivi.
Ma gli Haladin, divisi com’erano in molte piccole tribù, si muovevano lentamente. Alcuni si fermavano nell’Eriador, perché le dense foreste del Minhiriath si rivelarono difficili da attraversare. Costoro diventarono allevatori e si spinsero a sud, popolando le regioni tra i Monti Azzurri e i Monti Bianchi. Si racconta che furono i loro discendenti, molti secoli dopo, a popolare le terre a nord di Tharbad diventando gli antenati degli uomini di Brea.
Chi scelse di attraversare le montagne, in migrazioni successive, giunse nel Beleriand. Gli Uomini si stabilirono nel Thargelion, nella parte meridionale dei domini di Caranthir, dove divennero agricoltori. Qui nacquero i due figli di Haldad, i gemelli Haleth e Haldar.
È in quest’epoca che gli Haladin assunsero un ruolo nelle storie del Beleriand. Nell’anno 375 della Prima Era, un’armata di orchi assalì il loro territorio. Haldad emerse come leader delle diverse tribù, guidando la difesa e tenendo una palizzata all’incrocio tra i fiumi Gelion e Ascar.
Ma gli orchi li superavano in numero, e sia lui che il figlio Haldar caddero durante i combattimenti. Fu Haleth ad assumere il comando e a condurre la resistenza fino all’arrivo dell’esercito di Caranthir, che spazzò via ciò che rimaneva dell’armata di Morgoth.
Haleth rifiutò l’offerta del figlio di Fëanor, che volentieri avrebbe concesso agli Haladin un feudo nel suo territorio in ragione del loro valore in battaglia, e mosse la propria gente verso ovest, fino a incrociare i confini del Doriath. In quel tempo, scarse erano le popolazione delle regioni nord occidentali del Doriath, al di fuori della Cintura di Melian e quindi meno protette dalle spie e dalle scorribande del nemico.
In cambio della difesa dei Guadi del Teiglin, e con l’intercessione di Finrod Felagund del Nargothrond – che vedeva il proprio futuro strettamente legato a quello della Seconda Stirpe dei Figli di Ilùvatar – Re Mantogrigio concesse agli Haladin di risiedere nella Foresta di Brethil.
Quivi regnò, come Signora della Seconda Casa degli Edain, fino alla propria morte. Non prese marito e non ebbe figli, e quindi fu succeduta da Haldan, figlio di Haldar, suo fratello. Non è certo il significato del nome Haleth, e vi sono ricerche che sostengono trattarsi piuttosto di un soprannome datole al di fuori del proprio popolo, di cui tuttavia volentieri si serviva. In Sindarin, infatti, “hal” significa capitano e “-eth” è la desinenza dei nomi femmini.
Ma tale fu il ruolo di Haleth nella storia degli Haladin, che da allora furono conosciuti, tra Uomini, Elfi e Nani, come Casa di Haleth.
La sua bisnipote Hareth, figlia del figlio di suo nipote Haldan, andò in sposa a Galdor, primogenito di Hador Lòrindol, e da cui nacquero Hùrin e Huor, attraverso i quali la discendenza della Seconda Casa si tramandò nei secoli successivi.