Osservando le stelle, di Anke Eißmann

Elboron, Secondo Principe dell’Ithilien

Emyn Arnen, c.a. 50 Q.E. – Ithilien, c.a. 120 Q.E

 

Resta sempre, alla conclusione di una grande Storia, la curiosità di sapere cosa possa essere avvenuto dopo la fine dei fatti narrati. E certamente questo è il caso delle cronache degli antichi tempi, che si concludono di fatto solo pochi decenni dopo l’inizio della Quarta Era di Arda, e per molti versi solo attraverso brevi note di cronache, la cui profondità è abbozzata solo minimamente.

 

Tra le domande che è ad esempio possibile porsi ve ne sono alcune che riguardano il futuro del titolo di Sovrintendente di Gondor, che al termine della Guerra dell’Anello tornò a riferirsi al principale dei consiglieri del Re e fu dunque ereditato da Faramir figlio di Denethor II, Signore dell’Ithilien.

Sua sposa era Dama Éowyn di Rohan, sorella del Re del Mark Éomer, ed il loro matrimonio aveva nuovamente suggellato l’alleanza tra i due Regni, che sempre combatterono insieme le insidie del neonato Reame Riuniti di Gondor e Arnor.

 

Ma ogni titolo impone una discendenza per poter essere trasmesso e mantenere il suo prestigio.

E l’erede di Faramir e Éowyn fu chiamato Elboron, che in lingua elfica significa “Stella compassionevole” o “Stella resistente”: un nome che non ci stupisce essere stato scelto da due persone come i suoi genitori.

 

Poco sappiamo della vita di Elboron, se non che successe al padre come Sovrintendente di Gondor e Arnor e come Signore dell’Ithilien nell’anno 82 della Quarta Era, alla morte del padre. Durante la sua vita si rivelò un saggio consigliere per Re Elessar Telcontar, accompagnandolo nelle sue imprese quand’egli era già anziano anche per il metro degli Uomini di Nùmenor. Tale fu l’impatto che Aragorn ebbe su di lui e sulla sua discendenza, che suo figlio – ch’egli volle chiamare Barahir come il grande eroe Umano della Prima Era – si incaricò di scrivere una biografia del Grande Re dopo la sua morte.

Ciò che ci rimane, oggi, sono i frammenti raccolti nella Storia di Aragorn e Arwen, che ci permettono di conoscere quanto avvenne al Re e alla Regina dopo la fine della Guerra dell’Anello, e che descrivono anche l’estremo saluto con cui il Re lasciò il regno a suo figlio Eldarion, dedicando alla sua sposa un commosso saluto prima di ritrovarsi al di là della cortina del Mondo, ove li porterà il fato degli Uomini.

 

Una consapevolezza che testimonia la vicinanza che la famiglia dei Sovrintendente manteneva, ancora diversi secoli dopo, con la stirpe regnante di Nùmenor, discendente di Elendil, Eärendil e risalente fino ai grandi Noldor che da Valinor tornarono nel Beleriand.

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