La Caduta o corruzione, quindi, era una possibilità anche se non inevitabile.
Gli Alberi possono diventare cattivi come nella Vecchia Foresta; gli Elfi possono trasformarsi in Orchi, e anche se questo richiede la speciale malizia pervertitrice di Morgoth, pure gli Elfi stessi sono capaci di atti malvagi. Perfino i Valar “buoni”, in quanto abitanti del Mondo, possono per lo meno sbagliare; come fecero i Grandi Valar nei loro rapporti con gli Elfi; o come quelli della loro stessa specie ma di rango inferiore (come gli Istari o stregoni) poterono in vari modi diventare egoisti.
Aulë per esempio, uno dei Grandi, in un certo senso “cadde”; poiché egli desiderava tanto vedere i Figli che ne divenne impaziente e provò ad anticipare la volontà del Creatore.
J.R.R. Tolkien, Le Lettere, bozza della lettera a Rhona Beare, n. 212.