J.R.R. Tolkien

Brani dalle Lettere - La Filologia

Io sono un filologo, e tutta la mia opera è filologica.
Evito i passatempi perché sono una persona molto seria e non faccio distinzione fra il divertimento personale e il dovere.
Sono affabile, ma asociale. Lavoro solo per il mio divertimento personale, perché trovo personalmente divertenti i miei doveri.
Leggi tutta la voce

DA A SECRET VICE (1931) – [3]

[…] mi sono dedicato a un argomento bizzarro come questo perché mi è parso d’intuirvi l’urgenza di varie questioni interessanti non solo per gli studiosi delle lingue, ma anche per chi vuole puntare l’attenzione sulla mitologia, la poesia o l’arte. Come primo spunto, mi permetterei di azzardare l’idea che per la costruzione di una lingua artistica veramente perfetta sia necessario elaborare, quantomeno a grandi linee, una mitologia a essa concomitante.…

Leggi tutta la voce

DA A SECRET VICE (1931) – [2]

L’istinto all’«invenzione linguistica», l’adeguare concetto a simbolo fonetico, e soprattutto il piacere insito nel contemplare il nuovo rapporto che si viene a creare sono del tutto razionali, non perversioni. Nei linguaggi inventati come questo [il Nevbosh], il piacere è più spiccato di quanto possa mai esserci addirittura nell’imparare una lingua nuova, per quanto forte sia per alcuni, e questo perché più spontaneo e personale, più aperto alla possibilità del miglioramento per tentativi.

Leggi tutta la voce
Shelob, di Loic Canavaggia

Brani dalle Lettere - Shelob

 

Shelob è una traduzione dell’elfico Ungol ed è presentata come discendente dei ragni giganti delle vali di Nandugorthin che appaiono nelle leggende della Prima Era, specialmente nella principale di esse, il Racconto di Beren e Lúthien.

A questa si fa continuamente riferimento, dato che come fa rilevare Sam questa storia è in un certo senso una continuazione di quella.

Leggi tutta la voce

DA A SECRET VICE (1931)

“Non dimenticherò mai il giorno in cui un ometto – più piccolo rispetto a me -, il cui nome ho dimenticato, durante un momento di grande ennui mi si è casualmente rivelato come adepto dell’arte: sotto un tendone lurido e soffocante di umidità, ingombro di tavolini a cavalletto che puzzavano di grasso di montone rancido e gremito di personaggi (in maggioranza) depressi e bagnati fradici.

Leggi tutta la voce

MYTHOPOEIA

MYTHOPOEIA

To one who said that myths were lies and therefore worthless, even though ‘breathed through silver’.

.

Philomythus to Misomythus

.

You look at trees and label them just so,

(for trees are ‘trees’, and growing is ‘to grow’);

you walk the earth and tread with solemn pace

one of the many minor globes of Space:

a star’s a star, some matter in a ball

compelled to courses mathematical

amid the regimented, cold, Inane,

where destined atoms are each moment slain.

Leggi tutta la voce
Frodo e l'Anello, di Gabriele dell'Otto

Brani dalle Lettere - Il fallimento di Frodo

Se rilegge tutti i passaggi che riguardano Frodo e l’Anello, credo si convincerà che non solo era del tutto impossibile per lui rinunciare all’Anello, come azione e come decisione, specialmente nel suo momento di massimo potere, ma soprattutto che questo fallimento era presagito da tempo.

Leggi tutta la voce
Beren e Lúthien, di Gold-seven

Brani dalle Lettere - Beren e Lúthien

 

La principale fra le storie del Silmarillion, e anche una delle più sviluppate, è la storia di Beren e della fanciulla elfica Lúthien.

Qui incontriamo, fra le altre cose, il primo esempio del tema (che diventerà fondamentale con gli Hobbit) che le grandi linee della storia del mondo, le “ruote del mondo”, sono spesso girate non dai Signori o dai governanti, e nemmeno dagli dei, ma da quelli che sono apparentemente sconosciuti e deboli, e questo a causa della vita segreta nella Creazione, e della parte inconoscibile a ogni saggezza tranne Una, che consiste nell’intrusione dei Figli di Dio nel Dramma.

Leggi tutta la voce
La Compagnia, di Snow Lucas

Brani dalle Lettere - Il Signore degli Anelli

 

[Il Signore degli Anelli] è stato scritto per divertire, nel senso più alto, per essere leggibile. Nell’opera non c’è alcuna allegoria morale, politica o dell’attualità.

È una fiaba ma scritta per gli adulti, seguendo la convinzione che ho espresso nel lungo saggio “Sulle Fiabe”, che siano essi il pubblico più adatto.

Leggi tutta la voce
Frodo I, di Aiden Fisher

Brani dalle Lettere - L’Anello

 

Tolkien scrive una lettera a suo figlio Christopher, discutendo di come la stampa britannica stava raccontando l’andamento della Seconda Guerra Mondiale e rammaricandosi del fatto che la propaganda dei quotidiani britannici era ormai troppo simile a quella dei tedeschi contro cui combattevano gli Alleati.…

Leggi tutta la voce
Back To Top
Racconti di Tolkien