LINGUE ELFICHE/17 IL CORPUS QUENYA (PROSA) - PARTE I ~ elen síla lúmenn’ omentielvo

Dopo aver compiuto un excursus storico generale (interno, esterno, editoriale) sull’evoluzione delle lingue Elfiche, vorrei ora affrontare finalmente qualche esempio concreto, partendo da quelli già introdotti nella panoramica introduttiva, di corpus Quenya.

Per “corpus Quenya” intendo l’insieme di tutti i testi composti in lingua Quenya presenti all’interno delle opere narrative di J.

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LINGUE ELFICHE/14 - EXTRA ~ L’ILKORIN

Gli anni ’30 sono anche il periodo in cui Tolkien codifica più sistematicamente l’Ilkorin, la lingua degli Elfi rimasti nelle Grandi Terre, e man mano soppiantata dal Noldorin con il ritorno dei Noldor nel Beleriand.

A questo punto della concezione narrativa/linguistica di Tolkien, entrambe le lingue “principali” (Qenya e Noldorin) sono prerogativa degli Elfi che hanno portato a termine il viaggio per Valinor, rispettivamente della prima (Teleri > Lindar > infine Vanyar nel Silmarillion) e della seconda stirpe (Noldoli [o Gnomi] > Noldor); mentre gli Elfi rimasti nella Terra-di-Mezzo, quasi tutti provenienti dalla stirpe dei Solosimpi (> Teleri), avevano una lingua tutta loro, certamente derivata dallo stesso ceppo originario (il Quendiano), ma staccatasi quasi subito ed evolutasi autonomamente: l’Ilkorin appunto.

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LINGUE ELFICHE/13 STORIA ESTERNA - PARTE III ~ I saggi linguistici e le Etymologies

Abbiamo esaminato nel corso degli scorsi appuntamenti il primo periodo della concettualizzazione delle lingue Elfiche da parte di Tolkien, vediamo adesso come la concezione evolve a partire dagli anni ’30, ovvero da quando Tolkien comincia sistematicamente un processo di rielaborazione (narrativa e linguistica a un tempo) del materiale prodotto al tempo dei due lessici e dei Racconti.

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