?, circa 1.920 T.E. – Hobbiville, circa 2.000 T.E.

 

Quando Re Arvedui di Arthedain colò a picco con la propria nave al largo della Baia di Forochel e suo figlio Aranarth rinunciò al titolo regale per diventare il primo Capitano dei Dùnedain, molte cose accaddero nel Nord dell’Eriador, in una terra in cui anche gli ultimi ordinamenti e le ultime istituzioni del Regno cessavano di esistere.

 

Tra di essi vi era il popolo degli Hobbit, che si era stabilito nella terra, da loro chiamata Contea, posta tra il fiume Baranduin a est e i Colli Torrioni a ovest. Gli Hobbit giunsero in questa regione in ondate migratorie successive a seguito del risveglio di malvagie creature all’Est, dove risiedevano storicamente, che li avevano spinti a cercare riparo nelle terre sotto il controllo della Corona del Nord.

Con un regio decreto del 1601 TE, il Re di Arnor Argeleb II aveva donato questo territorio agli Hobbit istituendo la Contea come entità vassalla del Regno dell’Arthedain. Il 1601 divenne così il primo anno del Calendario della Contea, in uso nei secoli successivi.

 

La morte di Arvedui e la fine del Regno del Nord resero la Contea uno stato senza più protettori politici e privo di un’organizzazione degna di tal nome. Dopo alcuni anni di instabilità e trattative con Aranarth, gli Hobbit scelsero di darsi un’organizzazione autonoma che preservasse i principi di autogoverno che da sempre caratterizzavano questo popolo.

 

Nel 1979 della Terza Era elessero dunque un Hobbit molto rispettato, appartenente alla stirpe degli Sturoi: Bucca della Palude, proveniente cioè dalle aree tra il fiume Stock e il Brandivino, che divenne il primo Conte e fondò la dinastia dei Vecchiobecco. Il Conte disponeva di poteri amministrativi e militari, pur rivestendo un ruolo più che altro cerimoniale, ma poteva lasciare in eredità il titolo ai propri discendenti.

 

Così, dopo Bucca furono altri dodici i Conti provenienti dalla stirpe dei Vecchiobecco, finché Gorhendad non decise di dimettersi da Conte e, rimasto senza eredi, passò il titolo al casato cadetto dei Tuc, che da allora governarono la Contea fin ben oltre l’inizio della Quarta Era. Gorhendad prese il resto della propria famiglia e si trasferì al di là del fiume Baranduin – all’epoca ancora esterno alla Contea – dove fondò la città di Buckburgo e si proclamò Signore della Terra di Buck. Suoi discendenti furono i membri della famiglia Brandybuck che da allora mantenne questo titolo.

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