Bandobras Tuc, il gigante di Tucboro
Tucboro, 2.704 T.E. – Tucboro 2.806 T.E.
Brandobras Tuc è uno degli Hobbit più celebri dell’intera storia della Contea, molto più famoso di Conti e grandi proprietari e secondo solo ai quattro membri della Compagnia dell’Anello. E ciò è dovuto, contrariamente alle tradizioni e alle consuetudini dei Mezzuomini, per la sua forza e per il suo valore militare, dimostrato nell’unica battaglia combattuta nella Contea prima della Guerra dell’Anello.
Era egli discendente della dinastia Tuc, figlio del Conte Isumbras III, e figlio cadetto di una linea di successione cominciata quasi un millennio prima quando cioè Arvedui, ultimo Re di Arthedain, perì in una tempesta al largo della Baia di Forochel, ove si era rifugiato per sfuggire agli eserciti del Re Stregone di Angmar.
Gli Hobbit, che risiedevano liberamente nelle terre di Arthedain, si ritrovarono così senza un capo, e dopo che la minaccia di Angmar fu allontanata dagli eserciti congiunti di Cìrdan, Elrond, Eärnur e Aranarth, decisero di eleggerne uno al proprio interno. Il prescelto fu Bucca della Palude, che venne nominato Conte e dalla cui discendenza, passando per i Vecchiobecco, la carica di Conte fu ereditata dai Tuc di Tucboro, con Isumbras I.
Diversi secoli più tardi era Conte un altro Isumbras, il terzo di questo nome, quando a seguito del rafforzarsi delle forze del Nemico tra le Montagne Nebbiose e gli Erenbrulli, diversi drappelli di Orchi discesero dal Monte Gram, ove avevano proliferato in lunghi anni, lontani dalla luce del sole.
La maggior parte di queste truppe fu attaccata e sconfitta dai Raminghi, ma alcuni riuscirono a sfuggire e si diressero verso la Contea, vogliosi di saccheggio sotto la guida del loro Re Golfinbul.
Trovatisi senza difese esterne, gli Hobbit decisero di rispondere all’invasione del Nord della Contea, per evitare che gli Orchi giungessero troppo vicini ai territori abitati. Fu così che nel 2747 della Terza Era un esercito di Hobbit si presentò di fronte agli invasori. Alla loro guida era proprio Bandobras, già molto noto nella Contea per la sua straordinaria altezza (quasi un metro e 35) e per la sua grande forza.
Egli condusse le sue truppe oltre il Norbourn e si pose davanti agli Orchi nella zona chiamata Terreverdi, tra il fiume appena attraversato e il Brandivino.
Gli Hobbit si lanciarono alla carica e combatterono valorosamente dietro al proprio Capitano. Egli si lanciò sul comando nemico e attaccò Golfinbul quand’era circondato solo dalla propria Guardia, facendone strage. Armato di una pesante mazza, si racconta che Bandobras colpì la testa dell’Orco così forte da farla schizzare via dal collo e atterrare 100 yarde più lontano, in una tana di conigli – incidentalmente, ci raccontano i cronisti, lanciare una palla in una buca divenne un passatempo molto apprezzato dagli Hobbit, che lo chiamarono golf.
Caduto il proprio comandante, i restanti Orchi si disgregarono e furono respinti con gravi perdite dagli Hobbit, tanto che non osarono più spingersi così a Ovest nell’Eriador per tutto il resto della Terza Era.
Poco altro è noto sulla vita successiva di Bandobras. Come figlio cadetto, continuò a regnare sul suo feudo settentrionale di Lungo Squarcio ed ebbe molti discendenti. L’ultima dei quali, si racconta, fu chiamata Diamante, e divenne la moglie dell’unico membro della dinastia Tuc più famoso di Bandobras: il Conte Peregrino, Cavaliere di Gondor, Amico di Ent ed Elfi, Scudiero di Re Elessar I del Reame Riunito.