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LINGUE ELFICHE/2 - SINDARIN. UNA PANORAMICA

Abbiamo dato un primo sguardo al Quenya, la lingua degli Alti Elfi (o Calaquendi, vale a dire “Elfi della Luce”, coloro che videro la luce degli Alberi di Valinor prima della loro scomparsa).

Forniamo adesso un veloce sommario sul Sindarin, la lingua degli Elfi Grigi, ovvero parte di coloro che, pur avendo intrapreso la Grande Marcia che gli Elfi furono invitati a compiere per raggiungere i Valar in Aman, non riuscirono mai ad attraversare il Mare, ma si dispersero in molte tribù e gruppi (che subirono a loro volta un’evoluzione linguistica e una “frammentazione” delle caratteristiche dell’idioma originario, ovvero l’Eldarin Comune).

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LINGUE ELFICHE/1 - QUENYA. UNA PANORAMICA

J. R. R. Tolkien ha ideato numerose lingue fittizie, parlate da ciascuno dei popoli facenti parte del suo Legendarium (Elfi, Uomini, Nani, Hobbit, Orchi, etc). Di quasi ognuna di queste lingue sono attestati dizionari, costrutti linguistici più o meno sviluppati, corpus in prosa o in poesia… è stato calcolato (così scrive Lisa Star in Tyalië Tyelelliéva # 6, altra rivista specializzata sull’argomento, pubblicata tra il 1994 e il 2001) che la lista di vocaboli pubblicati conta circa dodicimila voci.*

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LE LINGUE TOLKIENIANE / INTRODUZIONE

Cari amici, benvenuti alla rubrica di LINGUE TOLKIENIANE, gestita da Rúmil della redazione di Where Once Was Light Now Darkness Falls.

Si tratterà di una rubrica il più possibile ricca ma senza alcuna pretesa di esaustività (impossibile compendiare oltre 3000 pagine di appunti manoscritti, diagrammi, dizionari, alfabeti in post di poche righe).

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