Ancalagon

Wilderland

Quel giorno non cantarono né raccontarono storie, anche se il tempo era migliorato; e neanche l’indomani, né il giorno successivo. Avevano cominciato ad avvertire che, da tutti i lati, il pericolo non era lontano. Si accampavano sotto le stelle, e i loro pony avevano da mangiare più di loro: infatti c’era erba in abbondanza, ma non c’era molto nelle loro bisacce, considerato anche quello che si erano procurati dagli Uomini Neri.
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Accamparsi con cibo e un barile di birra chiara

«Usciamo da questa puzza terribile!» disse Fili. Così portarono fuori le pentole con le monete e il cibo che sembrava intatto e buono da mangiare, oltre a un barile di birra chiara che era ancora pieno. Avevano un bisogno assoluto di far colazione, ed essendo affamatissimi non arricciarono il naso davanti a quel che si erano procurati nella dispensa degli Uomini Neri.
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Potrebbe servire una chiave

Ispezionarono tutt’intorno, e presto trovarono delle impronte di stivali petrosi da Uomo Nero che si allontanavano in mezzo agli alberi. Seguirono le tracce su per la collina, finché non arrivarono a una grossa porta di pietra, nascosta tra i cespugli, che chiudeva una grotta.
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