Le Arpe degli Eldar
Cuivienén, c.a. 1050 A.A – Utilizzate ancora oggi
Se le antiche saghe ci hanno trasmesso molte opere e componimenti vergati dagli Eldar e dalle stirpi parlanti della Terra di Mezzo, poco invece si può dire per quanto riguarda la musica. Possediamo i testi di alcune canzoni, e certamente abbiamo testimonianza delle occasioni nelle quali la musica aveva un ruolo centrale nelle celebrazioni degli Elfi.
In particolare, sappiamo pochissimo riguardo agli strumenti con i quali gli Eldar producevano la propria musica. Eppure, qui e là nelle Storie di Arda emergono alcuni elementi che ci fanno ritenere che gli Elfi, tra tutti gli strumenti musicali, prediligessero soprattutto arpe, lire e strumenti a corda, pur facendo uso di quelli che noi chiameremmo ottoni e fiati. La differenza è che le trombe sono menzionate quasi esclusivamente in occasioni di combattimento, come se non fossero considerati strumenti di diletto.
La più evidente citazione ci viene dal Racconto del Viaggio di Bilbo Baggins, in cui lo Hobbit parla di “arpe elfiche” che suonavano sia a Imladris che nelle sale di Thranduil (quindi in luoghi a maggioranza Noldor e Sindar).
Abbiamo tuttavia testimonianze risalenti a molti secoli prima: quando si era recato nelle Montagne di Ferro alla ricerca dell’amico Maedhros catturato da Morgoth, Fingon tirò fuori “la sua arpa e suonò un bel canto di Valinor“.
Allo stesso modo, per stringere amicizia con il popolo di Bëor, si dice che Finrod Felagund entrò nel loro accampamento e prese “un’arpa grezza che Bëor aveva messo da parte, e vi suonò una musica che orecchio mortale non aveva mai udito“.
Ma quasi tutte le stirpi elfiche suonavano l’arpa: abbiamo testimonianze che le attribuiscono a Galadhrim, Vanyar e, possibilmente, i Nandor e gli Avari. Tutti ricorderemo, al momento della partenza di Gandalf, Galadriel e Elrond sulla Nave Bianca per Valinor dopo la Guerra dell’Anello, che quest’ultimo portava con sé “un’arpa d’argento“.