Arathorn II, Capitano dei Dùnedain
Gran Burrone, 2.873 T.E – Erenbrulli, 2.933 T.E.
Nelle antiche saghe, molto viene raccontato della gioventù e delle eroiche imprese giovanili di Aragorn II, re del Reame Riunito. Ma a fronte di questa ricchezza, poco ci è rimasto della sua progenitura. E se qualche ricordo è stato conservato a Imladris, ciò è soprattutto riferito a sua madre Gilraen, che si trasferì a Gran Burrone con il figlio quando questi era ancora molto giovane.
Ma Arathorn figlio di Arador è stato un grande Capitano dei Dùnedain, capace di guidare, come sue padre, le difese che i Raminghi del Nord, eredi del reame di Arnor, avevano eretto a Nord dell’Eriador contro il proliferare di Orchi e Goblin che, nel tempo del ritorno di Sauron, si spingevano sempre più a ovest.
Correva l’anno 2930 della Terza Era quando suo padre Arador venne catturato e ucciso dai troll delle colline all’età di 110 anni, e Arathorn gli succedette come capitano dei Dùnedain. Un anno prima, Arathorn chiese la mano di Gilraen al padre di lei.
Ciò apparve ai suoi consanguinei come una richiesta precoce, dal momento che ella aveva solo ventuno anni e, considerata la durata della vita dei discendenti di Nùmenor, non era ancora considerata in età da marito. Fu così che Dìrhael, il padre di lei, si oppose al matrimonio, profetizzando anche ch’egli non sarebbe vissuto a lungo.
Ma sua moglie Ivorwen madre di Gilraen, che era stata benedetta dal dono della preveggenza, spinse il marito a più miti consigli: “perché se breve sarà la vita di Arathorn figlio di Arador, tanto più in fretta dovranno essere celebrate le nozze, perché dalla sua unione con la nostra Gilraen nascerà la speranza per tutti i Dùnedain. E così il padre acconsentì, e Arathorn sposò Gilraen nell’estate del 2929.
L’anno successivo, la morte di Arador rese Arathorn Capitano dei Dùnedian, carica che avrebbe ricoperto solo per tre anni. Il primo di marzo del 2933 nacque suo figlio Aragorn II, delle cui imprese molto si racconta altrove. Ma proprio in quel periodo gli Orchi ripresero a scendere in forze dagli Erenbrulli, arrivando a insidiare la grande via Est che conduceva a Imladris.
E così, insieme a Elladan e Elrohir e i propri compagni, Arathorn prese la via del Nord per contrastare la minaccia. Ma un giorno vennero colti da un’imboscata, e Arathorn fu colpito a un occhio da una freccia, che lo uccise sul colpo. Moriva così a soli 66 anni, un’età considerata poco più che matura nel calcolo dei Dùnedain.
Fu così che Aragorn non conobbe mai il proprio padre, e fu allevato da Elrond a Gran Burrone, dove la madre Gilraen trovò rifugio una volta appreso del fato del marito. E davvero, come profetizzò Ivorwen alcuni anni prima, da Arathorn e Gilraen sbocciò Estel (“speranza” in Sindarin), colui che riunirà i discendenti di Nùmenor e darà inizio al Regno degli Uomini sulla Terra di Mezzo.