Disse Gandalf: come Aragorn figlio di Arathorn, ne rimangono ben pochi nella Terra di Mezzo. La stirpe dei Re venuti dall’altra sponda del Mare è ormai quasi estinta. E’ probabile che questa Guerra dell’Anello sia la loro ultima avventura».
«Vuoi dire che Grampasso appartiene alla razza degli antichi Re?», chiese meravigliato Frodo. «Credevo che fossero scomparsi da molto tempo. Pensavo ch’egli fosse soltanto un Ramingo».
«Soltanto un Ramingo!», esclamò Gandalf. «Mio caro Frodo, è precisamente ciò che sono i Raminghi: Dunedain gli ultimi superstiti a nord del grande popolo degli Uomini dell’Ovest. Mi hanno aiutato altre volte; e il loro aiuto mi sarà indispensabile nei giorni a venire: noi siamo giunti a Gran Burrone, ma l’Anello non è ancora fuori combattimento.
[…]
“Non tutto quel ch’è oro brilla,
Né gli erranti sono perduti;
Il vecchio ch’è forte non s’aggrinza
E le radici profonde non gelano.
Dalle ceneri rinascerà un fuoco,
L’ombra sprigionerà una scintilla,
Nuova la lama ora rotta,
E re quei ch’è senza corona.”
«Ho scritto io quei versi», Bilbo sussurrò a Frodo, «per il Dùnadan, quando mi parlò di sé per la prima volta, tanto tempo fa. Desidererei quasi non aver concluso le mie avventure e poter partire con lui quando giungerà la sua ora».
{ J.R.R. Tolkien, Il Signore degli anelli, la compagnia dell’anello,
Aragorn by Dave Seguin }
-Stella del Vespro

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