Furono gli alberi sul fondo che li salvarono. Essi slittarono oltre il margine di un bosco di pini cresciuti sulle pendici della montagna, risalendo dalle foreste più scure delle valli sottostanti. Alcuni si afferrarono ai tronchi e con un volteggio saltarono sui rami più bassi, altri (come il piccolo Hobbit) si misero dietro un albero per ripararsi dall’assalto furioso delle pietre. Presto il pericolo passò, la frana finì, e si poterono udire gli ultimi deboli slittamenti, mentre le pietre più grosse andavano rimbalzando e rotolando lontano, tra le radici dei pini e le felci.
 «Bene! Questo ci ha fatto fare un bel passo in avanti!» disse Gandalf «e perfino gli Orchi sulle nostre tracce avranno il loro da fare a scendere qui senza fare chiasso».
 «Oso dire» brontolò Bombur «che non sarà difficile per loro far ruzzolare le pietre sulle nostre teste». I Nani (e Bilbo), ben lungi dall’essere felici, erano intenti a pulire le abrasioni e gli sgraffi dalle gambe e dai piedi malconci.
 «Sciocchezze! Adesso gireremo per di qui, fuori tiro, lontano dalla frana. Dobbiamo fare in fretta! Guardate la luce!».
 Il sole era calato da un pezzo dietro le montagne. Le ombre si erano già infittite attorno a loro, sebbene in lontananza, attraverso gli alberi e sopra le cime nere di quelli che crescevano più in basso, essi potessero ancora vedere le luci della sera nelle pianure sottostanti. Avanzarono dunque zoppicando il più velocemente possibile giù per i lievi pendii di un bosco di pini fino a un sentiero in discesa che portava decisamente a sud. A tratti si aprivano la strada in un mare di felci dalle alte foglie, che si innalzavano diritte sopra la testa dello Hobbit; a tratti marciavano silenziosamente, per quanto è possibile farlo su di un tappeto di aghi di pino; e per tutto quel tempo la tetraggine della foresta divenne più pesante e il silenzio più profondo. Quella sera non c’era vento a portare almeno un sospiro di mare tra i rami degli alberi.
{J. R. R. Tolkien, Lo Hobbit, Dalla Padella alla Brace, misty mountains by sacrilence on Deviantart}
-Ancalagon

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