«Ho una fame spaventosa!» si lamentò Bilbo, che all’improvviso si rese conto di non aver mangiato niente dalla notte precedente la notte che precedeva la notte prima. Pensate un po’ che cosa volesse dire per uno Hobbit! Adesso che l’eccitazione era passata, si sentiva lo stomaco vuoto e floscio, e le gambe che facevano giacomo giacomo.
 «Non posso farci niente,» disse Gandalf «a meno che tu non voglia tornare indietro a chiedere educatamente agli Orchi di farti riavere il tuo pony e i tuoi bagagli».
 «No, grazie!» disse Bilbo.
 «Benissimo, allora dobbiamo solo stringere la cinghia e trascinarci avanti, o saremo mangiati per cena, il che sarebbe molto peggio che rimanerne senza noi stessi».
{J. R. R. Tolkien, Lo Hobbit, Dalla Padella alla Brace, Hobbit Meals by Charlie Nagelhout}
-Ancalagon

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Back To Top
Racconti di Tolkien