Aulë è dotato di potenza poco inferiore a quella di Ulmo. Il suo dominio si esercita su tutte le sostanze onde è fatta Arda. All’inizio, molto ha operato di conserva con Manwë e Ulmo; e sua fattura è la plasmazione di tutte le terre. Egli è un fabbro e maestro in tutti i mestieri, e trae diletto da lavori d’abilità, ancorché minuti, non meno che dalla possente edificazione d’un tempo. Sue sono le gemme che giacciono nel profondo della Terra, suo l’oro bello da tenere in mano, non meno delle pareti dei monti e dei bacini dei mari. I Noldor hanno imparato soprattutto da lui, che è sempre stato loro amico. Melkor ne era geloso, perché Aulë era assai simile a lui per mente e poteri; e vi è stata discordia tra loro, con Melkor che sempre guastava o sfaceva le opere di Aulë, e questi s’affaticava a mettere riparo ai tumulti e disordini provocati da Melkor. Entrambi desideravano anche far cose proprie, le quali fossero nuove e impensate da altri, e ricavavano piacere dalla lode per la loro abilità. Aulë però restava fedele a Eru, assoggettando alla sua volontà tutto ciò che faceva.
{J.R.R. Tolkien, Il Silmarillion, Valaquenta, I Valar, immagine utilizzata: Aulë by kimberly80 on DeviantArt}
-Lúthien Tinúviel

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