Una porta si aprì e Tom Bombadil entrò. Non portava più il cappello, e foglie autunnali incoronavano la sua folta capigliatura castana. Rise, e avvicinatosi a Baccador le prese una mano. «Ecco la mia bella dama!», disse, inchinandosi davanti a lei. «Ecco la mia Baccador tutta vestita di verde e d’argento e cinta di fiori! È apparecchiata la tavola? Vedo crema gialla e miele, e pane bianco e burro; vedo riuniti assieme latte, formaggio, verdi erbe e bacche mature. Sarà sufficiente per noi? È pronto il nostro pranzo?».
«Il pranzo è pronto», rispose Baccador; «ma i tuoi ospiti forse non lo sono!».
Tom batté le mani esclamando: «Tom! Tom! I tuoi amici sono stanchi e te ne sei scordato! Venite, venite, miei gioiosi amici, Tom vi porterà a rinfrescarvi! Via lo sporco dalle mani e la fatica dagli stanchi visi! Gettate via i vostri manti fangosi e pettinate i nodi dei capelli!».
{J.R.R. Tolkien, Il Signore degli Anelli, Nella casa di Tom Bombadil, Tom Bombadil e gli Hobbit by Denis Gordeev, aggiunta da Freyr94 on lotr.fandom}
-Lúthien Tinúviel

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Back To Top
Racconti di Tolkien