D’un tratto si fermò, balbettando, sopraffatto dalla sorpresa di sentirsi parlare in quel modo. Ma Baccador rise. «Benvenuto!», disse. «Non sapevo che la gente della Contea avesse favella sì poetica. Ma vedo che sei un amico di Elfi; la luce in fondo ai tuoi occhi e il suono della tua voce ne sono una prova. Qual felice incontro! Sedete adesso, in attesa del Messere della casa! Non tarderà: sta accudendo alle vostre stanche bestie». Gli Hobbit si sedettero grati e felici su basse sedie di giunco, mentre Baccador si occupava della tavola; e i loro occhi seguivano ogni suo movimento, la cui grazia, agilità e armonia li riempivano di soave letizia. Dal retro della casa giungeva il suono di un canto. Ogni tanto coglievano, frammisto a molti bel dol e bal billo e suona un dong dillo, il ritornello:
Vecchio Tom Bombadil è un tipo allegro; Ha gli stivali gialli e la giacca blu cielo.
{J.R.R. Tolkien, Il Signore degli Anelli, Nella casa di Tom Bombadil, Tom Bombadil by kimberly80 on DeviantArt}
-Lúthien Tinúviel