Gli Hobbit la guardavano estasiati e lei li guardò uno per uno e sorrise. «Dolce dama Baccador!», osò infine dire Frodo, sentendosi profondamente turbato e commosso da una gioia inspiegabile. Aveva provato a volte una sensazione simile, incantato dalla dolce voce degli Elfi; tuttavia questo sortilegio era diverso: un piacere meno nobile e meno intenso, ma più profondo e umano penetrava fino in fondo al cuore, meraviglioso eppure non misterioso. «Dolce dama Baccador!», disse nuovamente. «Ora capisco da dove veniva la gioia nascosta nelle canzoni che udivamo!
Esile più di un salice! Più limpida dell’acqua! Più brillante di un lume!
O giunco chinato sul lago! O dolce Figlia del Fiume!
Tu sei estate e primavera, e poi nuovamente estate!
Tu delle fronde le risa, e brezza sulle cascate!».
{J.R.R.Tolkien, Il Signore degli Anelli, Nella casa di Tom Bombadil, Goldberry The River Daughter by Lelia on DeviantArt}
-Lúthien Tinúviel