«Ma almeno per un breve periodo verrai?», insistette Boromir. «La mia città è ormai vicina; e dista da Mordor poco più di Tol Brandir. Abbiamo trascorso molto tempo in zone selvagge, e prima di poter fare qualunque mossa, è indispensabile che tu sia al corrente delle posizioni del Nemico. Vieni con me, Frodo», disse. «Hai bisogno di riposare, prima dell’impresa, se essa è davvero inevitabile».
Posò una mano sulle spalle dell’Hobbit con un gesto affettuoso; ma Frodo sentì che la mano tremava d’eccitazione repressa. Fece un rapido passo indietro, guardando allarmato l’Uomo, alto quasi il doppio di lui, ed infinitamente più forte.
«Perché sei così ostile?», disse Boromir. «Io sono un animo sincero, e non un ladro, né un predone. Ho bisogno del tuo Anello: ormai lo sai; ma ti do la mia parola che non desidero tenerlo per sempre. Perché non lasci che metta almeno alla prova il mio piano? Prestami l’Anello!».
{J. R. R. Tolkien, Il Signore degli Anelli, La Compagnia si scioglie, Boromir asks for the Ring by Terry Ernst}
– Ancalagon