Girovagando senza meta nel bosco, Frodo si accorse ad un tratto che i piedi lo conducevano verso le pendici del colle. Incontrò un sentiero, le rovine cadenti di un’antica via. Nei punti più impervi erano state intagliate scale nella roccia, ma ormai erano logore e crepate, e spaccate dalle radici degli alberi. Continuò a salire, noncurante della via che percorreva, e giunse così in una radura erbosa. Tutt’intorno crescevano alberi, e al centro spiccava una grande pietra piatta. Il piccolo prato di montagna era aperto dal lato orientale, e inondato dalla luce del primo mattino. Frodo si fermò, guardando oltre il Fiume, che scorreva lontano ai suoi piedi, posando lo sguardo su Tol Brandir e sugli uccelli roteanti nel grande golfo d’aria che lo separava dall’isola inviolata. La voce di Rauros giungeva alle sue orecchie come un possente ruggito frammisto ad un cupo rimbombo.
{J. R. R. Tolkien, Il Signore degli Anelli, La Compagnia si scioglie, Tol Brandir by Alan Lee}
– Ancalagon

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