Dall’ombra, una spada rossa si rizzò fiammeggiante. Glamdring rispose col suo bagliore bianco. Vi fu un fragore squillante ed un lampo di fuoco bianco. Il Balrog cadde indietro e la sua spada volò in mille frammenti liquefatti. Lo stregone oscillò sul ponte, fece un passo indietro, quindi rimase immobile come prima. «Non puoi passare!», disse. D’impeto, il Balrog balzò in pieno sul ponte. La frusta turbinava sibilando. «Non può rimaner solo!», gridò Aragorn improvvisamente, tornando di corsa sui suoi passi. «Elendil!» tuonò. «Sono con te, Gandalf!». «Gondor!», gridò Boromir, e d’un balzo gli fu accanto. In quel momento Gandalf rizzò il bastone, e gridando con voce possente, colpì il ponte innanzi a sé. Il bastone si frantumò e gli cadde di mano. Un’abbacinante parete di fiamme bianche avvampò. Il ponte scricchiolò. Si ruppe immediatamente sotto i piedi del Balrog, e la pietra sulla quale egli si ergeva piombò nell’abisso con fragore, mentre il resto rimase in equilibrio, e fremette come una lingua di roccia nel vuoto.
{J.R.R. Tolkien, Il Signore degli Anelli, Il Ponte di Khazad-dûm, Lord of the Rings – Gandalf vs Balrog Lithophane 1 by marvinmar on thingiverse}
-Lúthien Tinúviel

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