Il sesto giorno dopo la separazione dal Re attraversarono un bosco che copriva le colline ai piedi delle Montagne Nebbiose, la catena che si ergeva alla loro destra. Quando al calar del sole uscirono di nuovo in aperta campagna, raggiunsero un vecchio curvo su di un bastone, vestito di stracci grigi o bianchi sporchi, seguito alle calcagna da un altro mendico, che camminava strisciando e gemendo.
 «Ebbene, Saruman!», disse Gandalf. «Dove stai andando?».
 «Che t’importa?», egli rispose. «Vuoi ancora governare le mie azioni, e non sei soddisfatto della mia rovina?».
 «Conosci già le risposte», disse Gandalf: «no e no. Ma in ogni caso ormai le mie fatiche si avvicinano alla fine. Il Re ha preso lui il fardello. Se avessi atteso a Orthanc l’avresti veduto, ed egli ti avrebbe mostrato la sua saggezza e la sua clemenza».
 «Una ragione in più per aver lasciato Orthanc», disse Saruman. «Perché da lui non desidero né l’una né l’altra cosa. Anzi, se vuoi che risponda alla tua domanda di prima, sto cercando una via che conduca fuori da questo reame».
 «Allora ancora una volta stai sbagliando strada», disse Gandalf, «e non vedo alcuna speranza nel tuo viaggio. Ma trascurerai il nostro aiuto? Perché siamo pronti a offrirtelo».
 «Offrirlo a me?», disse Saruman. «No, ti prego di non sorridere! Preferisco quando corrughi la fronte. Quanto alla Dama qui presente, non mi fido di lei; mi ha sempre odiato, complottando con te. Sono certo che ti ha condotto per questa via affinché potessi rallegrarti della mia miseria. Se avessi saputo che m’inseguivate, vi avrei privati del piacere di vedermi».
{J.R.R. Tolkien, Il Signore degli Anelli, Molte separazioni, Saruman is Overtaken by Ted Nasmith}
-Lúthien Tinúviel

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Back To Top
Racconti di Tolkien