Il viso del nemico non era rivolto verso di lui, e tuttavia osava appena muoversi per il terrore che lo sguardo micidiale cadesse su di lui. Incominciò pian piano a strisciare da una parte; mentre il Capitano Nero considerava, dubbioso e malvagio, la donna che gli si ergeva innanzi, e Merry non era per lui che un verme nel fango. Ad un tratto l’orrida bestia batté le ali, e il loro vento era fetido. Quindi s’innalzò di nuovo in aria per poi piombare rapida su Éowyn, urlando e avventandosi con il becco e le grinfie. Ma ella rimase immobile: fanciulla dei Rohirrim, figlia di re, esile ma come una lama d’acciaio, bella eppure terribile. Vibrò un abile colpo, rapido e micidiale. Squarciò il collo teso e la testa decapitata cadde come un sasso. Con un balzo Éowyn indietreggiò mentre l’enorme massa crollava accasciandosi per terra con le ali aperte; e mentre cadeva, l’ombra scomparve. La luce la circondò e i suoi capelli brillarono al sole sorgente. Dalla carcassa della bestia si levò il Cavaliere Nero, imponente e minaccioso. Con un urlo di odio che lacerò le orecchie come una lama velenosa egli lasciò cadere la sua mazza. Lo scudo di Éowyn andò in mille frantumi e il suo braccio si ruppe; ella cadde in ginocchio.
{J.R.R Tolkien, Il Signore degli Anelli, La Battaglia dei campi del Pelennor, Éowyn and the Nazgûl by John Howe on Reddit}
-Lúthien Tinúviel

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