Era ansioso di mostrarsi amichevole, almeno per il momento e fintantoché non ne sapesse di più sulla spada e sullo Hobbit: se fosse veramente tutto solo, se fosse buono da mangiare, e se lui, Gollum, avesse veramente fame. Gli enigmi erano la sola cosa che gli fosse venuta in mente. Porli, e talvolta risolverli, era stato l’unico gioco cui avesse mai giocato con altre buffe creature che sedevano nelle loro caverne in un passato lontano lontano, prima di perdere tutti i suoi amici e di essere scacciato via, solo, e di scendere furtivamente nelle tenebre, sotto le montagne.
«Benissimo» disse Bilbo, che era ansioso di mostrarsi d’accordo, fin tanto che non ne sapesse di più su quella creatura: se fosse tutto solo, se fosse aggressivo o affamato, e se fosse un amico degli Orchi.
«Comincia tu» disse, perché non aveva avuto il tempo di pensare un enigma.
{J. R. R. Tolkien, Lo Hobbit, Indovinelli nell’Oscurità, Bilbo meets Gollum cropped by Alberto Ramirez jr}
-Ancalagon