Bilbo si trovava ora in quella che viene propriamente chiamata una strettoia. Dovete però ricordarvi che per lui non era proprio così stretta come lo sarebbe stata per me o per voi. Gli Hobbit non sono esattamente simili alla gente normale; e dopo tutto, anche se le loro caverne sono dei bei posti allegri e ben arieggiati, molto diversi dai tunnel degli Orchi, tuttavia essi sono molto più avvezzi di noi a scavare gallerie e non perdono facilmente il senso dell’orientamento sottoterra – non quando la loro testa si è rimessa dall’aver preso una botta. Essi si possono muovere molto silenziosamente, e rimettersi in modo fantastico da cadute e contusioni; inoltre, hanno una riserva di saggezza e di proverbi di cui gli uomini, per lo più, non hanno mai sentito parlare o di cui si sono dimenticati da molto tempo.
{J. R. R. Tolkien, Lo Hobbit, Indovinelli nell’Oscurità, ArtStation – Bilbo Baggins by Sid Quade}
-Ancalagon

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