Suonò la campana di mezzogiorno, e nessuno aprì bocca. Frodo lanciò un’occhiata a tutti i visi che gli stavano intorno, ma nessuno era rivolto verso di lui. L’intero consiglio sedeva con gli occhi bassi, come immerso in profonda riflessione. Una grande paura lo sopraffece, e gli parve di attendere la pronunzia di qualche condanna che prevedeva da tempo, nutrendo però la vana speranza che potesse non essere, dopo tutto, formulata. Un irresistibile desiderio di riposo e di pace accanto a Bilbo a Gran Burrone gli empì il cuore. Infine, con grande sforzo, parlò, meravigliandosi di udire le proprie parole, come se qualche altra volontà comandasse la sua piccola voce.
 «Prenderò io l’Anello», disse, «ma non conosco la strada.»
 Elrond levò gli occhi e lo guardò, e Frodo si sentì il cuore trafitto dall’improvvisa acutezza dello sguardo. «Se intendo bene tutto quel che ho udito», disse, «credo che codesto compito sia destinato a te, Frodo; se non trovi tu la via, nessun altro la troverà. E’ giunta l’ora del popolo della Conta, ed esso si leva dai campi silenziosi e tranquilli per scuotere le torri ed i consigli dei grandi. Quale dei Saggi l’avrebbe mai predetto? E perché, se sono veramente saggi, avrebbero dovuto pretendere di saperlo prima che suonasse l’ora? Ma è un fardello assai pesante. Così pesante che nessuno potrebbe caricarne le spalle di qualcun altro. Io non lo carico sulle tue spalle. Se, tuttavia, lo prendi di tua propria scelta, dirò che la tua scelta è giusta; e fossero riuniti qui insieme tutti i potenti amici degli Elfi del passato, Hador e Húrin, Túrin e persino Beren, il tuo posto sarebbe fra loro».
 «Ma non vorrai mandarlo via da solo, Messere!», gridò Sam, incapace di trattenersi ulteriormente, saltando su dall’angolino dove era rimasto tranquillamente seduto per terra.
 «No di certo!» esclamò Elrond, volgendosi verso di lui con un sorriso. «Tu almeno lo accompagnerai. Visto che è impossibile separarti da lui, anche quando si tratta di una riunione segreta alla quale tu non sei invitato».
 Sam si sedette, arrossendo e balbettando. «Ci siamo messi in un bel pasticcio, signor Frodo!» disse, scuotendo il capo.
{J.R.R. Tolkien, Il Signore degli Anelli, Il Consiglio di Elrond, photo by Movie-Screencaps}
-Lúthien Tinúviel

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